mercoledì 16 marzo 2016

mercato elettrico italia

REPORT │ FEBBRAIO 2016
Pubblicato sulla Newsletter del GME dei Marzo 2016

A febbraio, il prezzo medio di acquisto dell’energia (PUN) scende a 36,97 €/MWh, minimo storico dall’aprile del 2004, ovvero dall’avvio della borsa elettrica. La seconda decisa flessione congiunturale del prezzo, che solo a dicembre 2015 superava i 55 €/MWh, si inquadra in un contesto di bassa domanda (nel Mercato del Giorno Prima dopo sette mesi torna il segno meno sugli acquisti nazionali), di grande disponibilità di energia rinnovabile da fonte eolica (mai così abbondante in passato), di importazioni tra le più alte di sempre, di temperature sopra la media stagionale e, non ultimo, di caduta del prezzo dei combustibili. La flessione dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, che accomuna tutte le borse europee, appare diffusa sull’intero territorio nazionale dove i prezzi di vendita zonali, tutti ai minimi storici, oscillano tra 35,32 €/MWh del Sud e 42,37 €/MWh della Sicilia. Anche nel Mercato a Termine dell’energia elettrica, dove il prodotto Marzo 2016 chiude a 35,50 €/MWh, si rileva un sensibile calo dei prezzi di tutti i prodotti in contrattazione.
marzo 2016 : fonte sito GME

lunedì 14 marzo 2016

PON Città metropolitane - Politica regionale - Commissione europea

PON Città metropolitane - Politica regionale - Commissione europea: PON Città metropolitane - Politica regionale - Commissione europea

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO programma su Smart City

programma su Smart City

INDICAZIONI GENERALI
Con una dotazione iniziale di 65 milioni e con la firma, da parte del Ministro Federica Guidi, dell’Atto di Indirizzo in materia di Smart City viene lanciato il primo programma di intervento del Ministero dello Sviluppo Economico per le Città Intelligenti.
Il programma mira a rafforzare la dotazione infrastrutturale delle Città, attraverso Smart Grid interconnesse con le infrastrutture di Banda Larga, e a potenziare la capacità dell’industria di rispondere ai fabbisogni di servizi innovativi espressi dalle Smart City, grazie a quartieri-pilota in cui verranno sperimentate soluzioni non ancora presenti sul mercato.
Per raggiungere questi obiettivi, il Mise ha deciso di puntare su progetti pubblico-privati ben identificati e misurabili, sia nelle risorse occorrenti che nella loro sostenibilità, grazie anche ad un confronto continuo con le Città e con gli stakeholder privati, dedicando iniziali 65 milioni di euro all’attivazione di due specifiche misure: la prima, finalizzata alla promozione di infrastrutture e servizi energetici efficienti e connessi nelle aree urbane; l’altra all’attivazione di appalti pre-commerciali di grandi dimensioni in risposta ai fabbisogni più innovativi espressi dalle amministrazioni.
Il programma prenderà avvio dalle aree metropolitane, grazie alla stretta collaborazione avviata in queste settimane con il Coordinatore ANCI delle Città Metropolitane, Dario Nardella.
Oggi si è tenuto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il primo incontro con i rappresentanti delle Città Metropolitane, alla presenza del Sottosegretario di Stato con delega alle Smart City, Antonio Gentile, che ha sottolineato come “Le Smart City rappresentino un contesto particolarmente favorevole alla sperimentazione di misure in grado di generare crescita con occupazione, perché è in esse che le tecnologie digitali possono incrociarsi con infrastrutture innovative, nuovi servizi e migliori sistemi di efficientamento energetico. Grazie agli investimenti che il Programma metterà in moto, si potrà generare non solo un significativo impatto su qualità della vita, crescita economica ed occupazione, ma rendere l’Italia un paese attrattivo per la sperimentazione dei più evoluti modelli di Smart City da parte di aziende multinazionali e delle eccellenze italiane”.
Esponendo ai rappresentanti di ANCI e Città Metropolitane il contenuto dell’Atto di Indirizzo, il Capo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico, Vito Cozzoli, ha ribadito come “l’obiettivo del Ministero sia quello di trasformare l’Italia in un Paese attrattivo per sviluppare una industria delle Smarter City. I quartieri-pilota, definiti d’intesa con le Città Metropolitane, consentiranno da un lato di promuovere Smart Grid di nuova generazione, facendo leva anche sui nuovi investimenti in Banda Ultra Larga; dall’altro di accelerare Servizi e Dispositivi Smart, anche attraverso la valorizzazione di Open e Big Data, generando così un percepibile miglioramento della qualità della vita per i cittadini e del contesto operativo per le imprese. Le soluzioni tecnologiche che finanzieremo diverranno un’ulteriore eccellenza che l’Italia potrà esportare nel mondo”.
Nei prossimi giorni, il Ministero avvierà una consultazione con gli operatori privati nei settori IT, Energia e TLC, finalizzata alla realizzazione condivisa delle Linee Guida per i progetti.
www.sviluppoeconomico.gov.i

AUTORITA' ENERGIA - Delibera 02 dicembre 2015 582/2015/R/eel


Delibera 02 dicembre 2015 582/2015/R/eel

Riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici di energia elettrica. Contestuale aggiornamento delle compensazioni di spesa per i clienti domestici in disagio economico
DELIBERA
DELIBERA
1. di prevedere, in occasione della revisione della disciplina tariffaria per il periodo di
regolazione che inizia l’1 gennaio 2016, in attuazione di quanto previsto
dall’articolo 11, comma 3, del d.lgs. 102/14, che:
a. dall’1 gennaio 2016, venga ridotta la progressività, rispetto ai volumi di
energia elettrica prelevata, dei corrispettivi tariffari applicati ai clienti
domestici in bassa tensione a copertura dei costi dei servizi di
trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica, senza modifica
della struttura a scaglioni vigente;
b. dall’1 gennaio 2017 sia completato il superamento della progressività,
rispetto ai volumi di energia elettrica prelevata, dei corrispettivi tariffari
applicati ai clienti domestici in bassa tensione a copertura dei costi dei
servizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica;
2. di prevedere l’avvio di una fase di consultazione finalizzata all’estensione
dell’ampiezza della sperimentazione della tariffa non progressiva D1-pdc;
3. di prevedere, in occasione dell’aggiornamento per il primo trimestre 2017 dei valori
delle componenti tariffarie applicate ai clienti domestici in bassa tensione a
copertura degli oneri generali di sistema, l’avvio del graduale superamento della
progressività di tali componenti ai volumi di energia elettrica prelevata, da
completarsi a valere dall’1 gennaio 2018;
4. di introdurre, con successivi provvedimenti, l’obbligo per le imprese distributrici di
rilevare, attraverso i contatori elettronici telegestiti, il valore massimo mensile di
potenza prelevata dai clienti domestici e l’obbligo per le imprese di vendita di
mettere a disposizione dei clienti domestici tali dati entro il 2016;
5. di introdurre, con successivo provvedimento, obblighi a carico delle imprese di
vendita e distribuzione ai fini dell’individuazione della condizione di residenza
anagrafica per i clienti domestici con potenza impegnata superiore a 3 kW,
attualmente non completamente tracciata nei database degli operatori;
6. di prevedere, in occasione della revisione della disciplina in materia di connessione
per il periodo regolatorio che inizia l’1 gennaio 2016, che a decorrere dal 1 gennaio
2017:
a) venga aumentata la granularità dei livelli di potenza contrattualmente
impegnabile, in modo tale da garantire una maggiore scelta dei clienti finali del
livello più adeguato alle proprie esigenze;
b) in corrispondenza dell’entrata in vigore delle disposizioni di cui alla precedente
lettera a), per un periodo di almeno ventiquattro mesi, venga ridotta l’entità,
rispetto a quanto attualmente previsto, dei contributi di connessione e dei diritti
fissi che il cliente deve riconoscere all’impresa di distribuzione per variazioni
 della potenza contrattualmente impegnata quando effettuata da remoto, senza
necessità di intervento in loco da parte del distributore;
7. di confermare, a seguito degli esiti della seconda consultazione, il contenuto delle
Segnalazioni inviate al Governo in tema di bonus sociale e, in particolare, i criteri
proposti per il bonus sociale elettrico nella segnalazione 287/2015/I/com;
8. di calcolare, con provvedimento di aggiornamento da adottarsi entro il 31 dicembre
2015, le compensazioni di spesa applicabili nell’anno solare 2016 ai clienti in
disagio economico in coerenza con gli obiettivi di protezione degli stessi fissati dal
decreto ministeriale 28 dicembre 2007 prevedendo in particolare che, con
riferimento alle tre tipologie di nuclei familiari di cui all’articolo 14, comma 2, del
TIBEG (E1, E2, E3) e ai profili di prelievo ad essi associati:
a) l’entità della compensazione sia tale da controbilanciare completamente gli
incrementi di spesa annua eventualmente derivanti tra il quarto trimestre 2015 e
il primo trimestre 2016 dalle disposizioni di cui al precedente punto 1;
b) l’entità della compensazione sia in ogni caso non inferiore a quella vigente
nell’anno 2015;
9. di prevedere che, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto ministeriale di
revisione del meccanismo del bonus sociale, di cui all’ultimo periodo dell’articolo
11, comma 3, del d.lgs. 102/14 o per effetto di altro provvedimento legislativo in
materia, venga adeguato, conseguentemente, il TIBEG e il provvedimento di
aggiornamento per l’anno 2016 di cui al precedente punto 7;
10. di prorogare il termine ultimo a disposizione dei clienti finali per aderire alla
sperimentazione tariffaria per clienti finali che utilizzano pompe di calore come
sistema principale di riscaldamento dell’abitazione di residenza; pertanto, alla
deliberazione 205/2014/R/eel vengono apportate le seguenti modifiche, che entrano
in vigore dalla pubblicazione del presente provvedimento:
• all’articolo 3, comma 2, e all’articolo 6, comma 2, e all’articolo 10, comma 2, le
parole “31 dicembre 2015” vengono sostituite dalle parole “31 dicembre 2016”;
• all’articolo 7, comma 6, la lettera e) viene sostituita dalla seguente “entro il 15
dicembre 2016, la trasmissione dei dati e delle informazioni raccolte fino al 15
ottobre 2016”;
• all’articolo 7, comma 6, viene aggiunta la seguente lettera f): “entro il 28
febbraio 2017, la trasmissione dei dati e delle informazioni raccolte fino al 31
dicembre 2017”;
11. di trasmettere il presente provvedimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
al Ministro per lo Sviluppo Economico e ai Presidenti delle Commissioni
parlamentari competenti per l’energia e per l’ambiente e di pubblicare il presente
provvedimento, nonché il testo della deliberazione 205/2014/R/eel, come risultante
dalle modifiche, sul sito internet dell’Autorità www.autorita.energia.it.

testo completo
http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/15/582-15.pdf