domenica 29 gennaio 2017

BANDO - Bonifica amianto negli edifici pubblici

Un po fuori "tema", ma ci piace spaziare un pò, non limitandoci alla materia alla quale abbiamo dedicato questo BLOG.

Certi che possa essere uno strumento utile, anche il divulgare "info" che per milioni di motivi possono sfuggire anche ad un lettore attento.

Sulla Gazzetta ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2017 è stato pubblicato un comunicato con il quale  il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del Mare dà notizia del bando con cui è indetta una procedura pubblica, destinata agli enti di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per il finanziamento della progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, in conformità a quanto disposto dal decreto del Ministero dell'ambiente del 21 settembre 2016.

Sono stati stanziati  5,536 milioni di euro per l'anno 2016 e 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018.

Le richieste potranno essere presentate dal 30_01_2017 al 30_03_2017.

Leggere attentamente bando integrale
http://www.bonifiche.minambiente.it/contenuti/decreti_amianto/qazwsxedc.pdf

agam_01_2017

consumi di energia elettrica - dati in tempo reale


Sul Web (http://www.tmrow.co/projects)


è disponibile da alcuni mesi un strumento veramente interessante che fornisce, per tutti i paesi dell’Unione Europea, i dati in tempo reale (quasi ovviamente - un’ora di ritardo) sia sui consumi di energia elettrica, che sulle emissioni di CO2. 

Vale la pena di consultarlo.

Approfondendo gli scenari possibili, si ottengono ottimi spunti di studio e valutazione.






agam 01/2017

lunedì 16 gennaio 2017

Incenerimento rifiuti


Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 10 agosto 2016
Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre 2016, n. 233


Individuazione  della  capacita'  complessiva  di  trattamento  degli impianti
di  incenerimento rifiuti  urbani  e  assimilabili  in esercizio o autorizzati a
livello nazionale,  nonche'  individuazione del  fabbisogno  residuo  da 
coprire  mediante  la  realizzazione  di impianti  di   incenerimento 
con  recupero  di   rifiuti   urbani   e assimilati.

 IL PRESIDENTE  DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista  la  direttiva  2008/98/CE  del  Parlamento  europeo  e   del Consiglio del 19 novembre 2008, «relativa ai  rifiuti  e  che  abroga alcune direttive», recepita con il  decreto  legislativo  3  dicembre 2010, n. 205;
Visto  il  decreto  legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  e   in particolare la Parte IV, recante le norme in materia di gestione  dei rifiuti;
Visto l'art. 35  del  decreto-legge  12  settembre  2014,  n.  133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014,  n.  164 e, in particolare, il comma 1, che prevede che, con decreto  adottato dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta  del  Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare,  sentita  la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le  regioni  e  le province autonome di Trento e Bolzano, sia individuata  la  capacita' complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonche' il fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti  di  incenerimento  con  recupero  di   rifiuti   urbani   e assimilati;
Considerato che,  ai  fini  del  raggiungimento  dell'obiettivo  di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio  fissato  dall'art.  11, comma 2,  lettera  a),  della  direttiva  2008/98/CE,  e'  necessario raggiungere l'obiettivo nazionale di raccolta differenziata stabilito nell'art. 205 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
Considerato che la  gerarchia  della  gestione  dei  rifiuti,  come individuata nell'art.  4  della  predetta  direttiva  2008/98/CE,  ha stabilito  che  il  recupero  energetico  dei   rifiuti   rappresenta un'opzione di gestione  da  preferire  rispetto  al  conferimento  in discarica dei rifiuti; 
 …. Omissis
Allegato III
Individuazione degli impianti da  realizzare  o  da  potenziare  per soddisfare  il  fabbisogno  residuo  nazionale  di  incenerimento  di rifiuti urbani e assimilati
 …. Omissis
Macroarea geografica Sicilia.
La Sicilia presenta un fabbisogno residuo di incenerimento pari a 685.099 tonn/anno, corrispondente al fabbisogno di  incenerimento  in quanto  la  regione  risulta  priva   di   qualsiasi   infrastruttura impiantistica dedicata all'incenerimento dei rifiuti.
Inoltre la regione e'  caratterizzata  da  un  pressoche'  totale ricorso allo smaltimento in discarica dei  propri  rifiuti  urbani  e assimilati e per questo e' oggetto di pre-contenzioso  europeo  oltre ad essere oggetto di procedura d'infrazione n. 2015/2165 relativa  ai Piani di gestione dei rifiuti per violazione dell'art. 30,  paragrafo 1 della Direttiva 2008/98/CE poiche' non ha rispettato il termine dei sei anni previsto da tale disposizione.
Si  evidenziano  inoltre  profili  di  criticita'  afferenti   al complessivo  ciclo  di  gestione  dei  rifiuti.   Risulta   evidente, pertanto,  l'assoluta  necessita'  di  localizzare   sul   territorio dell'Isola di almeno  n.  2  o  piu'  impianti  di  incenerimento  di capacita' pari al relativo fabbisogno.
fonte:http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/10/05/16A07192/sg
agam 01_2017



domenica 15 gennaio 2017

CLIMED

proiezioni climatiche sull'Italia


Interessante sito http://climed.rse-web.it/ di studio ed approfondimento sui cambiamenti climatici.

Perché si studiano i cambiamenti climatici?

Le informazioni di tipo meteo-climatologico sono di fondamentale importanza per:
 -
 
la pianificazione e la costruzione di infrastrutture per le energie rinnovabili
 -
 
la gestione quotidiana dell´energia nelle sue forme tradizionali.
A questo scopo si analizzano le proiezioni climatiche attese nelle prossime decadi, distintamente per regioni amministrative e per regioni climatiche, sulla base dei dati forniti dai data-base E-OBSERAINTERIM edENSEMBLES.

Utilizzando i dati di EOBS (valori osservati, 1961-2010), sono stati dedotti gli scenari del passato, di riferimento.

Mediante i dati di ENSEMBLES (risultati modellistici estratti per il periodo 1961-2050) sono state elaborate proiezioni future a medio-lungo termine.

Per ciascuna regione selezionata é possibile analizzare l´evoluzione di diverse variabili meteorologiche mediante diversi grafici:
- TREND VALORI MEDI ANNUALI
- TREND VALORI MEDI STAGIONALI
- EVOLUZIONE A SCALA GIORNALIERA
- ANOMALIE (SCENARIO - RIFERIMENTO)

fonte: http://climed.rse-web.it/map.phtml

agam 01_2017

EU-MERCI PROJECT


http://www.eumerci.eu/

agam 01_2017

Bando Isi 2016

Bando Isi 2016

L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Fondi a disposizione e tipologie di progetto
L'Inail, tramite il Bando Isi 2016, rende disponibili complessivamente 244.507.756 euro. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:
  1. Progetti di investimento
  2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
  4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.
Il contributo, pari al 65% dell’investimento, fino a un massimo di 130.000 euro  (50.000 euro per i progetti di cui al punto 4), viene erogato a seguito del superamento della verifica tecnico-amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto ed è cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea).

Prima fase: inserimento online della domanda e download del codice identificativo
Dal 19 aprile 2017, fino alle ore 18.00 del 5 giugno 2017, nella sezione “Accedi ai servizi online” del sito Inail le imprese registrate avranno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di:
• effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;
• verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
• salvare la domanda inserita;
• effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”.

Per accedere alla procedura di compilazione della domanda l’impresa deve essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online (Nome Utente e Password). Per ottenere le credenziali di accesso è necessario effettuare la registrazione sul portale Inail, nella sezione "Accedi ai servizi online", entro e non oltre le ore 18.00 del 3 giugno 2017.

Dal 12 giugno 2017 le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e salvato definitivamente la propria domanda, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”, potranno accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le identifica in maniera univoca.

Seconda fase: invio del codice identificativo (click-day)
Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download.
Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande, saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 12 giugno 2017.
Gli elenchi in ordine cronologico di tutte domande inoltrate, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità al finanziamento, saranno pubblicati entro sette giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio del codice identificativo.

Terza fase: invio della documentazione a completamento della domanda
Le imprese collocate in posizione utile per il finanziamento dovranno far pervenire all’Inail, entro e non oltre il termine di trenta giorni decorrente dal giorno successivo a quello di perfezionamento della formale comunicazione degli elenchi cronologici, la copia della domanda telematica generata dal sistema e tutti gli altri documenti, indicati nell'Avviso pubblico, per la specifica tipologia di progetto.
Per tutte le info necessarie:
https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/incentivi-alle-imprese/bando-isi-2016.html

agam 01_2017