martedì 31 gennaio 2017
domenica 29 gennaio 2017
BANDO - Bonifica amianto negli edifici pubblici
Un po fuori "tema", ma ci piace spaziare un pò, non limitandoci alla materia alla quale abbiamo dedicato questo BLOG.
Certi che possa essere uno strumento utile, anche il divulgare "info" che per milioni di motivi possono sfuggire anche ad un lettore attento.
Sono stati stanziati 5,536 milioni di euro per l'anno 2016 e 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018.
Certi che possa essere uno strumento utile, anche il divulgare "info" che per milioni di motivi possono sfuggire anche ad un lettore attento.
Sulla Gazzetta ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2017 è stato pubblicato un comunicato con il quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del Mare dà notizia del bando con cui è indetta una procedura pubblica, destinata agli enti di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per il finanziamento della progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, in conformità a quanto disposto dal decreto del Ministero dell'ambiente del 21 settembre 2016.
Le richieste potranno essere presentate dal 30_01_2017 al 30_03_2017.
Leggere attentamente bando integrale
http://www.bonifiche.minambiente.it/contenuti/decreti_amianto/qazwsxedc.pdf
agam_01_2017
consumi di energia elettrica - dati in tempo reale
Sul Web (http://www.tmrow.co/projects)
Vale la pena di consultarlo.
Approfondendo gli scenari possibili, si ottengono ottimi spunti di studio e valutazione.
agam 01/2017
lunedì 16 gennaio 2017
Incenerimento rifiuti
Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 10 agosto 2016
Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre 2016, n. 233
Individuazione della capacita'
complessiva di trattamento
degli impianti
di incenerimento rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a
livello nazionale, nonche' individuazione del fabbisogno residuo da
coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento
con recupero di rifiuti urbani e assimilati.
di incenerimento rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a
livello nazionale, nonche' individuazione del fabbisogno residuo da
coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento
con recupero di rifiuti urbani e assimilati.
IL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DEI MINISTRI
Vista la direttiva
2008/98/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008,
«relativa ai rifiuti e
che abroga alcune direttive»,
recepita con il decreto legislativo
3 dicembre 2010, n. 205;
Visto il decreto
legislativo 3 aprile
2006, n. 152,
e in particolare la Parte IV,
recante le norme in materia di gestione
dei rifiuti;
Visto l'art. 35 del decreto-legge
12 settembre 2014,
n. 133, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014,
n. 164 e, in particolare, il
comma 1, che prevede che, con decreto
adottato dal Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del
Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,
sentita la Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le
regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sia
individuata la capacita' complessiva di trattamento degli
impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonche'
il fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti di
incenerimento con recupero
di rifiuti urbani
e assimilati;
Considerato che, ai fini
del raggiungimento dell'obiettivo di preparazione per il riutilizzo e
riciclaggio fissato dall'art.
11, comma 2, lettera a),
della direttiva 2008/98/CE,
e' necessario raggiungere
l'obiettivo nazionale di raccolta differenziata stabilito nell'art. 205 del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
Considerato che la gerarchia della
gestione dei rifiuti,
come individuata nell'art. 4 della
predetta direttiva 2008/98/CE,
ha stabilito che il recupero energetico
dei rifiuti rappresenta un'opzione di gestione da
preferire rispetto al
conferimento in discarica dei
rifiuti;
…. Omissis
Allegato III
Individuazione degli impianti da
realizzare o da
potenziare per soddisfare il fabbisogno residuo
nazionale di incenerimento
di rifiuti urbani e assimilati
…. Omissis
Macroarea geografica Sicilia.
La Sicilia presenta un fabbisogno residuo di incenerimento pari a 685.099
tonn/anno, corrispondente al fabbisogno di incenerimento in quanto
la regione risulta priva di
qualsiasi infrastruttura impiantistica dedicata all'incenerimento
dei rifiuti.
Inoltre la regione e' caratterizzata da un
pressoche' totale ricorso allo smaltimento in discarica dei
propri rifiuti urbani e assimilati e per questo e' oggetto di
pre-contenzioso europeo oltre ad essere oggetto di procedura
d'infrazione n. 2015/2165 relativa ai Piani di gestione dei rifiuti per violazione
dell'art. 30, paragrafo 1 della Direttiva 2008/98/CE poiche' non ha
rispettato il termine dei sei anni previsto da tale disposizione.
Si evidenziano inoltre profili di
criticita' afferenti al complessivo ciclo
di gestione dei rifiuti. Risulta
evidente, pertanto, l'assoluta necessita' di
localizzare sul territorio dell'Isola di almeno
n. 2 o piu' impianti di incenerimento
di capacita' pari al relativo fabbisogno.
fonte:http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/10/05/16A07192/sg
agam 01_2017
domenica 15 gennaio 2017
proiezioni climatiche sull'Italia
Interessante sito http://climed.rse-web.it/ di studio ed approfondimento sui cambiamenti climatici.
Perché si studiano i cambiamenti climatici?
Le informazioni di tipo meteo-climatologico sono di fondamentale importanza per: |
- | la pianificazione e la costruzione di infrastrutture per le energie rinnovabili |
- | la gestione quotidiana dell´energia nelle sue forme tradizionali. |
A questo scopo si analizzano le proiezioni climatiche attese nelle prossime decadi, distintamente per regioni amministrative e per regioni climatiche, sulla base dei dati forniti dai data-base E-OBS, ERAINTERIM edENSEMBLES. Utilizzando i dati di EOBS (valori osservati, 1961-2010), sono stati dedotti gli scenari del passato, di riferimento. Mediante i dati di ENSEMBLES (risultati modellistici estratti per il periodo 1961-2050) sono state elaborate proiezioni future a medio-lungo termine. Per ciascuna regione selezionata é possibile analizzare l´evoluzione di diverse variabili meteorologiche mediante diversi grafici: - TREND VALORI MEDI ANNUALI - TREND VALORI MEDI STAGIONALI - EVOLUZIONE A SCALA GIORNALIERA - ANOMALIE (SCENARIO - RIFERIMENTO) fonte: http://climed.rse-web.it/map.phtml agam 01_2017 |
Bando Isi 2016
Bando Isi 2016
L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Fondi a disposizione e tipologie di progetto
L'Inail, tramite il Bando Isi 2016, rende disponibili complessivamente 244.507.756 euro. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:
Prima fase: inserimento online della domanda e download del codice identificativo
Dal 19 aprile 2017, fino alle ore 18.00 del 5 giugno 2017, nella sezione “Accedi ai servizi online” del sito Inail le imprese registrate avranno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di:
• effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;
• verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
• salvare la domanda inserita;
• effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”.
Per accedere alla procedura di compilazione della domanda l’impresa deve essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online (Nome Utente e Password). Per ottenere le credenziali di accesso è necessario effettuare la registrazione sul portale Inail, nella sezione "Accedi ai servizi online", entro e non oltre le ore 18.00 del 3 giugno 2017.
Dal 12 giugno 2017 le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e salvato definitivamente la propria domanda, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”, potranno accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le identifica in maniera univoca.
Seconda fase: invio del codice identificativo (click-day)
Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download.
Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande, saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 12 giugno 2017.
Gli elenchi in ordine cronologico di tutte domande inoltrate, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità al finanziamento, saranno pubblicati entro sette giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio del codice identificativo.
Terza fase: invio della documentazione a completamento della domanda
Le imprese collocate in posizione utile per il finanziamento dovranno far pervenire all’Inail, entro e non oltre il termine di trenta giorni decorrente dal giorno successivo a quello di perfezionamento della formale comunicazione degli elenchi cronologici, la copia della domanda telematica generata dal sistema e tutti gli altri documenti, indicati nell'Avviso pubblico, per la specifica tipologia di progetto.
Per tutte le info necessarie:Fondi a disposizione e tipologie di progetto
L'Inail, tramite il Bando Isi 2016, rende disponibili complessivamente 244.507.756 euro. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:
- Progetti di investimento
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
- Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.
Prima fase: inserimento online della domanda e download del codice identificativo
Dal 19 aprile 2017, fino alle ore 18.00 del 5 giugno 2017, nella sezione “Accedi ai servizi online” del sito Inail le imprese registrate avranno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di:
• effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;
• verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
• salvare la domanda inserita;
• effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”.
Per accedere alla procedura di compilazione della domanda l’impresa deve essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online (Nome Utente e Password). Per ottenere le credenziali di accesso è necessario effettuare la registrazione sul portale Inail, nella sezione "Accedi ai servizi online", entro e non oltre le ore 18.00 del 3 giugno 2017.
Dal 12 giugno 2017 le imprese che hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e salvato definitivamente la propria domanda, effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “invia”, potranno accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le identifica in maniera univoca.
Seconda fase: invio del codice identificativo (click-day)
Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download.
Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande, saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 12 giugno 2017.
Gli elenchi in ordine cronologico di tutte domande inoltrate, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità al finanziamento, saranno pubblicati entro sette giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio del codice identificativo.
Terza fase: invio della documentazione a completamento della domanda
Le imprese collocate in posizione utile per il finanziamento dovranno far pervenire all’Inail, entro e non oltre il termine di trenta giorni decorrente dal giorno successivo a quello di perfezionamento della formale comunicazione degli elenchi cronologici, la copia della domanda telematica generata dal sistema e tutti gli altri documenti, indicati nell'Avviso pubblico, per la specifica tipologia di progetto.
https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/incentivi-alle-imprese/bando-isi-2016.html
agam 01_2017
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