RUOLO E FUNZIONI DELL’ENERGY MANAGER: (a cura di Gabriele Antonio Maria Astuto gennaio 2013)
Il ruolo e le funzioni dell’Energy Manager sono in continua evoluzione, ed il linea generale seguono l’evoluzione ed i cambiamenti dei Mercati Energetici e, più in generale, della società.
L’Energy Manager, per essere definirsi tale dovrebbe:
Il ruolo e le funzioni dell’Energy Manager sono in continua evoluzione, ed il linea generale seguono l’evoluzione ed i cambiamenti dei Mercati Energetici e, più in generale, della società.
L’Energy Manager, per essere definirsi tale dovrebbe:
ü interfacciarsi ed integrarsi con chi gestisce ed organizza i
processi produttivi ed il personale, al fine di dare il giusto peso all’energia
nelle scelte aziendali;
ü conoscere i consumi ed i flussi energetici della propria “azienda”/”ente”,
attivare la contabilità energetica,
imputando i costi alle singole utenze rilevanti;
ü
redigere i
programmi di sensibilizzazione ed educazione del personale aziendale
ü predisporre i programmi di sensibilizzazione ed educazione del
personale aziendale; ;
ü
valutare
e comparare al fine di contrattare
le migliori condizioni di fornitura dei vettori energetici nel libero mercato;
ü
analizzare
e valutare i progetti presentati dalle società fornitrici di servizi energia
(ESCO);
ü
preparare
studi di fattibilità e progetti preliminari in campo energetico;
ü
convincere
i decisori a realizzare progetti di razionalizzazione energetica;
ü individuare i servizi di manutenzione e gestione degli impianti in
grado di rendere il funzionamento più efficiente ed economico;
ü
valutare
tutti gli sviluppi in campo nazionale ed internazionale
per quanto attiene la somministrazione di beni e servizi energetici, al fine di poterli
collocare nella propria azienza in maniera operativa;
ü
conoscere
in maniera approfondita tutte le leggi e normative ambientali come “vettore” di
opportunità;
ü
promuovere
l’uso efficiente dell’energia, ponendo attenzione all’impiego di Fonti
Energetiche Rinnovabili, micro_generazione e cogenerazione.
(a cura di Gabriele Antonio Maria Astuto gennaio 2013)
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