L’ENERGIA EOLICA (le nobili
origini)
L’utilizzo dell’energia
eolica, cosi come oggi la conosciamo, rappresenta uno stadio di perfezionamento
di una tecnologia di produzione energetica, da fonte rinnovabile, già impiegata dall’uomo nel corso dei secoli.
Infatti, l’energia del
vento è stata usata/sfruttata dall’uomo, da tempo immemore, sia per la
propulsione a vela, sia per la produzione di energia meccanica, attraverso i
primi mulini a vento che azionavano
congegni sia per il sollevamento dell’acqua, che azionavano macine.
L’origine delle prime
ruote eoliche non è stata finora stabilita con certezza.
Alcuni studi fanno
rilevare di avere individuato i resti di quelli che 3000 anni fa furono i primi mulini a vento nei pressi di
Alessandria di Egitto.
Tuttavia, non esistono
prove certe che effettivamente gli Egiziani, così come i Fenici, i Greci ed i
Romani conoscessero e realizzassero mulini a vento.
Le prime testimonianze
certe dell’esistenza dei mulini a vento risalgono al 644 DC e si riferiscono al
Seistan, nell’antica Persia, in una zona che è situata al confine fra gli
attuali Iraq e Iran.
In Europa, i mulini a
vento li facciamo risalire al tempo delle Crociate, intorno al 1100, nei paesi
del Nord Europa, dove il mulino a vento iniziò, tra il XIV e XV secolo, la sua evoluzione e il suo perfezionamento.
A partire dall’Europa,
i mulini a vento si diffusero anche nel Nuovo Mondo, dove furono perfezionati
ed evoluti, contribuendo in maniera significativa allo
sviluppo legato all’epoca.
Il mulino a vento
rappresentava un efficace ed economico mezzo per il sollevamento dell’acqua, tanto
che ben presto entrò a far parte del paesaggio.
Degli studi stimano che
a partire dal 1850 negli Stati Uniti siano stati installati oltre 6 milioni di
mulini a vento.
Alla fine del XIX
secolo, la scoperta dell’energia elettrica portò allo sviluppo dei primi mulini a vento per l’azionamento di
generatori elettrici.
Agam novembre 2013
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