Il 2 ottobre 2014 sono entrate in vigore le nuove norme UNI sulle prestazioni energetiche degli edifici, nuovi e già esistenti, in sostituzione a quelle risalenti all'anno 2008.
• UNI/TS 11300-1:2014, “Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale”, fornisce dati e metodi, in attuazione della UNI EN ISO 13790:2008, per il calcolo del fabbisogno di energia termica (in condizioni standard o climatiche particolari) per l’umidificazione e deumidificazione degli ambienti;
• UNI/TS 11300-2:2014, “Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l’illuminazione in edifici non residenziali”, fornisce dati e metodologie non solo relativi al calcolo del fabbisogno energetico per la climatizzazione, ma anche per la misurazione dei rendimenti e delle perdite dei sottosistemi di generazione di calore alimentati a combustibili fossili, liquidi e gassosi.
Per maggiori info è consigliabile visitare il sito http://www.uni.com/
agam ottobre 2014
giovedì 9 ottobre 2014
Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti - PROROGA ISCRIZIONI
Lunedì 3 novembre: è questa la nuova scadenza per poter aderire alla Sesta edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, che si terrà dal 22 al 30 novembre 2014. A decidere la proroga il Comitato promotore nazionale, di cui fanno parte Ministero dell’Ambiente, Federambiente, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Anci, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle Città.
La decisione arriva sull’onda lunga delle moltissime adesioni che in questi giorni stanno arrivando da tutta Italia, a riprova che la Settimana sta diventando un appuntamento fisso per istituzioni, stakeholder e cittadini decisi a far qualcosa di concreto per un ambiente più sostenibile. Un impegno questo che è alla base della genesi della SERR stessa, nata nell’ambito del Programma LIFE+ dell’Unione Europea: una maggiore sensibilità alle politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea.
Le azioni che si possono proporre vanno dal mercatino del riuso, ad un corso di cucina con gli avanzi di cibo, ad un laboratorio di riparazione degli elettrodomestici: l’importante è che al centro delle azioni ci sia l’obiettivo diridurre e riciclare i rifiuti, oltre che riusare le cose che ancora hanno un valore. Qualche spunto si può trovare su questo sito, mentre ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.ewwr.eu oppure inviando una mail aserr@assaica.org.
L’obiettivo del Comitato Italiano è raggiungere, per il terzo anno consecutivo, il record di azioni, dopo le 5399 del 2013. Per farlo servirà l’impegno di Pubbliche Amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuole e Università, Imprese, Associazioni di categoria e Cittadini che potranno proporre azioni volte alla riduzione dei rifiuti, a livello nazionale e locale. Quindi tutti, ma proprio tutti, sono invitati a registrare la propria azionecollegandosi al sito www.ewwr.eu e completare il form entro il 3 novembre.
tratto da : http://www.serr2014.it/2014/10/09/prorogato-al-3-novembre-il-termine-per-aderire-alla-settimana-europea-per-la-riduzione-dei-rifiuti/
mercoledì 1 ottobre 2014
CONSIDERAZIONI SU: “open source”
Sentiamo spesso parlare di “open source”, termine che viene usato per indicare una visione alternativa dell'informatica, sottoposta ad una licenza d'uso non tradizionale e molto spesso gratuita.
Il mondo dei software di progettazione sta rapidamente e radicalmente cambiando, tanto che la maturità raggiunta da molti prodotti free e open source ha convinto anche le aziende più grandi, a cambiare strategia, cercando di trovare nuove formule contendendo i costi.
La qualità in alcuni casi è eccellente, in altri ancora da migliorare, ma sono sempre di più gli strumenti informatici legali e sicuri in grado di sostituire o affiancare le tradizionali soluzioni commerciali.
Gli autori di software "open source" condividono il libero sviluppo e la collaborazione spontanea da parte di decine, centinaia o migliaia di programmatori indipendenti per migliorare il progetto, ma non necessariamente vuol dire che l'uso sia gratuito.
I vantaggi dell'open source sono molteplici rispetto ai canali di sviluppo e commercializzazione tradizionali per la qualità dei risultati raggiunti grazie al prezioso contributo di un sempre piu vasto bacino di programmatori, competenti e motivati. Infatti sovente il prodotto finale raggiungere una complessità maggiore, rispetto a quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro, infatti accade sempre pi spesso che il software open source è spesso antesignano in materia di innovazione.
Ulteriore vantaggio alla diffusione di questa "scuola di pensiero" è rappresentato dalla la possibilità di personalizzare il programma, adattandolo autonomamente alle proprie necessità. Inoltre il software sarà sempre disponibile e aggiornabile dalla comunità degli sviluppatori a differenza del software commerciale la cui vita e sviluppo sono legati esclusivamente alle scelte commerciali del produttore.
agam ottobre 2014
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