Sentiamo spesso parlare di “open source”, termine che viene usato per indicare una visione alternativa dell'informatica, sottoposta ad una licenza d'uso non tradizionale e molto spesso gratuita.
Il mondo dei software di progettazione sta rapidamente e radicalmente cambiando, tanto che la maturità raggiunta da molti prodotti free e open source ha convinto anche le aziende più grandi, a cambiare strategia, cercando di trovare nuove formule contendendo i costi.
La qualità in alcuni casi è eccellente, in altri ancora da migliorare, ma sono sempre di più gli strumenti informatici legali e sicuri in grado di sostituire o affiancare le tradizionali soluzioni commerciali.
Gli autori di software "open source" condividono il libero sviluppo e la collaborazione spontanea da parte di decine, centinaia o migliaia di programmatori indipendenti per migliorare il progetto, ma non necessariamente vuol dire che l'uso sia gratuito.
I vantaggi dell'open source sono molteplici rispetto ai canali di sviluppo e commercializzazione tradizionali per la qualità dei risultati raggiunti grazie al prezioso contributo di un sempre piu vasto bacino di programmatori, competenti e motivati. Infatti sovente il prodotto finale raggiungere una complessità maggiore, rispetto a quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro, infatti accade sempre pi spesso che il software open source è spesso antesignano in materia di innovazione.
Ulteriore vantaggio alla diffusione di questa "scuola di pensiero" è rappresentato dalla la possibilità di personalizzare il programma, adattandolo autonomamente alle proprie necessità. Inoltre il software sarà sempre disponibile e aggiornabile dalla comunità degli sviluppatori a differenza del software commerciale la cui vita e sviluppo sono legati esclusivamente alle scelte commerciali del produttore.
agam ottobre 2014
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