Confronto tecnico: ICE vs EV
Emissioni e ambiente
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Veicoli ICE: elevate emissioni di CO₂ e
inquinanti locali (NOₓ, particolato) rispetto agli EV.
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Veicoli EV: zero emissioni al tubo (se
consideriamo solo uso), ma bisogna includere produzione batterie, elettricità
(se generata da fonti non rinnovabili), smaltimento. Lo studio italiano citato
mostra che il bilancio complessivo può essere favorevole.
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Efficienza: i motori elettrici trasformano una
quota maggiore dell’energia in movimento rispetto ai motori a combustione.
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Ciclo di vita: produzione batterie è impattante,
ma se la vita utile è lunga e il mix energetico decarbonizzato, l’EV risulta
più sostenibile.
Infrastruttura e costi d’uso
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Rifornimento: più semplice e veloce per ICE
(benzina/diesel) al momento attuale.
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Ricarica: per EV serve infrastruttura di
ricarica pubblica/domestica; in Italia ci sono ancora limiti.
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Costi energetici: elettricità vs combustibili
fossili — può variare molto in base a tariffe, efficienza, condizioni.
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Manutenzione: motore elettrico ha meno parti
mobili, potenzialmente costi inferiori nel lungo termine.
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Autonomia: per EV l’autonomia, tempi di
ricarica, “ansia da autonomia” sono ancora fattori da considerare. Tale punto è
affrontato dallo studio “Analysing BEV Suitability…” in Italia.
Aspetti industriali e competitivi
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Per i costruttori ICE ci sono investimenti
elevati per rispettare normative CO₂ e fare transizione. Ridurre troppo presto
la quota ICE implica rischio “asset stranded”.
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Per l’UE e per l’Italia la transizione implica
anche cambiamenti nella filiera, occupazione, infrastrutture.
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