LA PRODUZIONE E LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
La situazione attuale
Nel caso specifico della gestione dei rifiuti debbono essere prese in
esame attività piuttosto diversificate che includono aspetti che spaziano
dalla raccolta, al trasporto, all’impiantistica di trattamento (per lo più finalizzata
al riciclaggio e al recupero), allo smaltimento finale, di solito rappresentato
dalla discarica controllata.
Occorre inoltre ricordare che oltre ai rifiuti urbani l’esame deve riguardare
anche i rifiuti speciali, vale a dire tutta quella gamma di rifiuti, inclusi
anche quelli classificati come pericolosi, che oltre a essere quantitativamente
assai più significativa di quelli urbani, possono richiedere il ricorso
a tecniche di gestione e di trattamento specifiche, che sovente si discostano
da quelle tipiche degli urbani.
Va da sé che questa prima edizione della guida non possa essere
esaustiva di tutti i multiformi aspetti che compongono il ciclo completo di
gestione dei rifiuti, siano essi urbani o speciali.
In particolare le modalità gestionali che sono state prese in esame
hanno riguardato:
− l’incenerimento;
− il trattamento meccanico, meccanico-biologico e la produzione di
CSS/CDR 1
;
− il compostaggio e la digestione anaerobica.
Va comunque evidenziato che le suddette voci, pur costituendo una
gamma ridotta di forme di trattamento, sotto l’aspetto quantitativo costituiscono
una frazione consistente delle modalità gestionali che trovano
applicazione allo stato attuale, soprattutto per quanto riguarda i rifiuti urbani.
Inoltre, come verrà discusso in seguito, sino a oggi gli unici casi oggetto
di proposte e successiva assegnazione di TEE sono riconducibili ad
impiantistica relativa proprio a tali forme di trattamento.
Si sottolinea comunque il numero assai ridotto di interventi a oggi proposto
nel settore della gestione dei rifiuti. Dall’analisi della banca dati
messa a punto dall’ENEA per il periodo 2009-giugno 2013 sono state individuate
poco meno di trenta iniziative (tratto dalla Guida operativa redatta e pubblicata da Enea)
Le guide settoriali sui certificati bianchi, redatte dall'ENEA, rappresentano un valido strumento di studio ed approfondimento, per coloro i quali si occupano di tematiche legate all'energia ed all'ambiente.
agam 03_2015
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