Il termine agrivoltaico (o agrovoltaico) si riferisce a un sistema che combina la produzione agricola e quella di energia fotovoltaica sullo stesso terreno, in modo sinergico.
🌞 Definizione
L’agrivoltaico integra pannelli solari fotovoltaici con attività agricole, consentendo di produrre contemporaneamente:
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energia elettrica rinnovabile, e
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colture agricole (frutta, verdura, cereali, foraggi, ecc.).
🌾 Come funziona
I pannelli vengono installati sollevati da terra (di solito 2–5 metri), oppure con strutture mobili o orientabili, per lasciare spazio ai macchinari agricoli e consentire il passaggio della luce necessaria alle piante.
Sistemi più avanzati regolano automaticamente l’inclinazione dei pannelli in base alla luce, alle condizioni meteo e alle esigenze delle colture.
⚡ Vantaggi
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Uso efficiente del suolo: si producono energia e alimenti nello stesso spazio.
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Riduzione dell’evaporazione e protezione delle colture da sole eccessivo o grandine.
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Aumento della resilienza agricola ai cambiamenti climatici.
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Entrate economiche diversificate per gli agricoltori (energia + prodotti agricoli).
⚠️ Sfide
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Costi iniziali elevati per installazione e tecnologie di monitoraggio.
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Necessità di progettazione attenta per ogni tipo di coltura (non tutte reagiscono allo stesso modo all’ombreggiamento).
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Regolamentazioni ancora in evoluzione in molti paesi.
Situazione in Italia
L’Italia sta promuovendo fortemente l’agrivoltaico:
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Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) finanzia progetti agrivoltaici innovativi.
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Obiettivo: 1,04 GW di potenza installata entro il 2026.
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Aziende agricole e cooperative energetiche stanno avviando progetti pilota in regioni come Sicilia, ,Puglia, Toscana e Sardegna.

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