lunedì 31 dicembre 2018

Legge di Bilancio 2019... alcune novità

Gli incentivi per le auto meno inquinanti 
Incentivo fino a 6.000 euro per chi acquista un’auto elettrica. 

Sovrattassa per chi ne compra una con alte emissioni inquinanti, al di sopra dei 160 grammi di Co2 per chilometro. 

Il tutto a partire dal primo marzo 2019 e fino alla fine del 2021. 
Per gli incentivi alle auto pulite, il bonus arriva a 6 mila euro per le elettriche pure in caso di rottamazione di un veicolo più inquinante. 
Senza rottamazione, il bonus scende a 4 mila euro. 
Per le ibride, che hanno motore elettrico ma anche a benzina, il bonus è di 2.500 euro in caso di rottamazione e di 1.500 euro senza rottamazione.
In ogni caso il bonus non può essere utilizzato per acquistare modelli che costino più di 50 mila euro, Iva esclusa. 
Per i ciclomotori elettrici il bonus non può superare i 3 mila euro e sarà pari al 30% del prezzo di listino. 
Per quanto riguarda invece la sovrattassa per i veicoli più inquinanti per ora si conosce sola la soglia al di sopra della quale si pagherà, 160 grammi di emissione. 
Tutto quanto fin qui, in linea generale, ovviamente per  tutto il resto, e per conoscere la versione definitiva di quanto legiferato,  bisognerà leggere il testo integrale della manovra, che sara pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ed aspettare quindi  i decreti attuativi.

agam XII_2018

Energia: elettricità, riequilibrio oneri con prezzi stabili (-0,08%), gas +2,3%

Comunicato stampa

Energia: elettricità, riequilibrio oneri con prezzi stabili (-0,08%), gas +2,3%

Milano, 27 dicembre 2018
Dopo il blocco degli oneri elettrici applicato dall'ARERA nel secondo semestre 2018, la loro piena riattivazione consente per il 2019 di riportarli in equilibriosenza alcun aumento per il prossimo trimestre della  spesa per l'energia elettrica, in riduzione del -0,08% per la famiglia tipo[1] in tutela.
Il più ampio utilizzo negli ultimi 2 trimestri del 2018 degli strumenti a disposizione dell'Autorità ha permesso di tutelare i consumatori, limitando la volatilità della spesa della bolletta.  Per il gas dal 1° gennaio si registrerà una crescita del +2,3%, legata alla dinamica delle quotazioni nei mercati all'ingrosso e all'aumento degli oneri generali gas.
Nel dettaglio, per quanto riguarda l'energia elettrica nel primo trimestre 2019 l'aggiornamento è sostanzialmente determinato da un deciso calo della componente a copertura dei costi per l'approvvigionamento della materia prima (-5,32% sulla spesa della famiglia tipo), controbilanciato dalla riattivazione degli oneri generali (+5% sulla stessa spesa). Un aggiornamento degli oneri con cui si ottiene il loro completo adeguamento per recuperare, nel corso del 2019, quanto sospeso negli ultimi 2 trimestri del 2018. Tale adeguamento permette di riportare i prossimi eventuali aggiornamenti degli oneri nell'ambito dei normali aggiustamenti legati al possibile variare del fabbisogno o della domanda. Per tener conto anche dell'aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali (aggiornamento dei parametri Wacc), già deliberato dall'Autorità a inizio dicembre,  leggero adeguamento poi per le tariffe di trasmissione, distribuzione e misura (+0,24%).
Il calo della componente materia prima per l'elettricità è determinato da diversi fattori, tra cui: il ripiegamento delle quotazioni internazionali delle commodity energetiche dopo la forte crescita registrata nei mesi estivi, la conseguente riduzione del prezzo del gas naturale - rafforzata dalla maggiore disponibilità di offerta di gas liquefatto in Europa - e l'arresto del trend rialzista dei prezzi dei permessi di emissione della CO2 che, tuttavia, continuano ad avere un'accentuata volatilità, anche per effetto dell'eccesso di offerta che il mercato non ha ancora riassorbito.
Per il gas naturale all'aumento della spesa per la materia prima (+0,9% sulla spesa della famiglia tipo), legato alle quotazioni attese nei mercati all'ingrosso nel prossimo trimestre, si affiancano un aumento degli oneri generali (+1%) e un leggero adeguamento delle tariffe di trasporto distribuzione e misura (+0,4%), che tiene conto anche anche dell'aggiornamento infraperiodo della remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali (aggiornamento dei parametri Wacc), già deliberato dall'Autorità a inizio dicembre.
Per l'elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole[2] (compreso tra il 1° aprile 2018 e il 31 marzo  2019) sarà di 560,2 euro, con una variazione del +4,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° aprile 2017 - 31 marzo 2018), corrispondente a un aumento di circa 25 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.150 euro, con una variazione del +10% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente(1° aprile 2017 - 31 marzo 2018), corrispondente a circa 105 euro/anno.

FONTE:  https://www.arera.it/it/com_stampa/18/181227.htm



sabato 10 novembre 2018

#GreenMobility | Legambiente

Ridurre l'inquinamento e rendere le città più vivibili a costo zero. Ecco le proposte di Legambiente al Governo del cambiamento


per leggere l'articolo completo visita il sito: #GreenMobility | Legambiente da cui sono stati estratti sia il sovrastante testo che la immagine 

giovedì 8 novembre 2018

mercato libero di luce e gas

Cos'è il servizio di maggior tutela?

È il servizio di fornitura luce o gas che tutela i clienti che hanno scelto di non entrare nel mercato libero. Questo servizio segue le condizioni contrattuali ed economiche stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.

Il servizio di maggior tutela si applica alle famiglie e ai piccoli consumatori (imprese connesse in bassa tensione, con meno di 50 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro) per i quali è garantita la fornitura di energia ai prezzi stabiliti dall'ARERA.

Questi clienti sono automaticamente riforniti dal servizio di maggior tutela se non passano al mercato libero, o se rimangono senza fornitore (per esempio, per fallimento del venditore). I clienti che vogliono passare al mercato libero, possono recedere dal loro contratto con il servizio di maggior tutela in qualsiasi momento, con un preavviso di un mese.

È sempre possibile tornare al servizio di maggior tutela, rispettando i termini e le modalità di recesso dal contratto con il proprio fornitore.Le condizioni economiche del servizio di maggior tutela sono aggiornate ogni tre mesi dall’Autorità.



fonte:https://www.enel.it/it/supporto/faq/cose-il-mercato-libero


ATLANTE PER IL CONSUMATORE - ELETTRICITA' - GAS - ACQUA

https://www.arera.it/atlante/it

lunedì 5 novembre 2018

mobilità elettrica

Per tante persone la mobilità elettrica è ancora un mondo lontano, quasi futuristico, sul quale si sente e si legge un po’ di tutto. 




https://www.colonnineelettriche.it/
La verità è che l’auto elettrica si appresta a diventare l’auto del futuro. Oggi ci sono oltre 4 milioni di veicoli in circolazione concentrati in alcuni paesi come la Cina, Stati Uniti, Giappone, Norvegia, Regno Unito e Francia
 (Fonte: Bloomberg New Energy Finance).

 agam X1_2018

sabato 27 ottobre 2018

TORNA ORA SOLARE - direttiva europea 2000/84/CE

Dopo sette mesi di ora legale, si torna all'ora solare, e precisamente la notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre – alle ore 3,00 – le lancette torneranno indietro di un’ora.

Il sistema è normato da una direttiva europea, la 2000/84/CE, che appunto stabilisce come in tutti i paesi dell’Unione Europea l’ora legale debba essere introdotta nel periodo che va da marzo ad ottobre. 

                                     
l’ora solare, altrimenti detta “ora civile convenzionale”, resterà in vigore per 5 mesi, sino all’ultimo giorno di marzo. 

In Italia l’ora legale è in vigore dal 1966. 

La Commissione Ue potrebbe dare l’addio al cambio dell’ora. 

Un mese fa lo aveva annunciato il Presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker. 

Le autorità di Bruxelles hanno condotto un sondaggio per conoscere l’opinione in merito dei cittadini UE, con le seguenti risultanze -  l’80% dei 4,6 milioni di europei contattati hanno dichiarato di essere favorevoli ad abolire il cambio dell’ora due volte l’anno. 

agam X_2018



martedì 23 ottobre 2018

Trans Adriatic Pipeline (TAP)

Il Trans Adriatic Pipeline (TAP)


è il gasdotto lungo quasi 900 km che dalla frontiera greco-turca attraversa Grecia e Albania per approdare in Italia a Melendugno, in provincia di Lecce, permettendo l’afflusso del gas naturale del mar Caspio in Italia e in Europa. 

TAP - consorzio costituito dall’italiana Snam (20%), la britannica BP (20%), l’azera Socar (20%), la belga Fluxys (19%), la spagnola Enagàs (16%) e la svizzera Axpo (5%) - insieme a TANAP (Trans Anatolian Pipeline) e a SCP (South Caucasus Pipeline) consentirà di aprire uno sbocco in Occidente al Corridoio Meridionale del gas: un investimento complessivo di oltre 40 miliardi di dollari che si estende dall’Azerbaijan alle coste pugliesi. 

Ad oggi sono stati completati circa tre quarti del progetto (la realizzazione attuale è all'80%). La capacità iniziale, pari a 10 miliardi di metri cubi all’anno, equivale alla quantità di energia necessaria per 7 milioni di famiglie. Tutto il gas che Tap trasporterà è stato già acquistato per 25 anni, anche da operatori italiani (Enel, Hera ed Edison). 

L’opera entrerà in esercizio dal 2020. Giova ricordare che l’Italia è il Paese europeo con il maggiore utilizzo di gas naturale. L’82% delle famiglie è servito dal gas per usi domestici. Nel 2016 il gas ha soddisfatto circa il 35% dei consumi energetici primari e garantito il 44% della produzione di energia elettrica. La domanda di gas in Italia cresce ininterrottamente dal 2014 (da circa 62 miliardi di metri cubi nel 2014 a circa 75 nel 2017). 

Nel 2017 i consumi sono aumentati del 6% rispetto al 2016 e dell’11% rispetto al 2015. TAP è stato costruito sulla base di un accordo intergovernativo firmato da Italia, Grecia e Albania nel 2013, che contiene l’impegno dei tre Stati a sostenere il progetto nei tempi previsti (con le prime consegne di gas in Italia a inizio 2020) e l’obbligo a non modificare, evitare o limitare l’accordo senza il consenso degli altri Paesi; secondo la normativa italiana, TAP costituisce una priorità a carattere nazionale, essendo ritenuto di interesse strategico e di pubblica utilità. TAP è, inoltre, inserito tra i Progetti di Interesse Comune per l’Unione Europea. 

TAP è lungo 878 km, così suddivisi: 
• Grecia 550 km, Albania 215 km, Mar Adriatico 105 km, Italia 8 km. 
• Massima altitudine: 2.100 metri in Albania. 
• Massima profondità: 820 metri sotto il livello del mare. 






fonte: https://www.tap-ag.it

agam X_2018

venerdì 19 ottobre 2018

MADE GREEN IN ITALY


Schema nazionale volontario “Made Green in Italy”
L’impronta ambientale di un prodotto (inteso come “bene” o “servizio”, secondo la Norma ISO 14040:2006 sulla metodologia LCA – Life Cycle Assessement ) è una misura fondata su una valutazione multi-criterio delle prestazioni ambientali di un prodotto, analizzato lungo tutto il suo ciclo di vita, ed è calcolata principalmente al fine di ridurre gli impatti ambientali di tale bene o servizio considerando tutte le attività della catena di fornitura, dall’estrazione delle materie prime, attraverso la produzione e l’uso, fino alla gestione del fine-vita.
Il Ministero dell’Ambiente ha avviato nel 2011 un’iniziativa denominata “Programma per la valutazione dell’impronta ambientale” dei prodotti/servizi/organizzazioni, che oggi si consolida, allineandosi alla sperimentazione PEF (Product Environmental Footprint) della Commissione Europea, con lo schema “Made Green in Italy”.
Sulla base delle esperienze svolte, con l’adozione del “Made Green in Italy”, il Ministero dell’Ambiente intende perseguire i seguenti obiettivi:
  • Promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo e contribuire ad attuare le indicazioni della strategia definita dalla Commissione Europea.
  • Stimolare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali dei prodotti e, in particolare, la riduzione degli impatti ambientali che questi generano durante il loro ciclo di vita.
  • Favorire scelte informate e consapevoli da parte dei cittadini, nella prospettiva di promuovere lo sviluppo del consumo sostenibile, garantendo la trasparenza e la comparabilità delle prestazioni ambientali di tali prodotti.
  • Rafforzare l’immagine, il richiamo e l’impatto comunicativo che distingue i prodotti, attraverso l’adozione del metodo PEF – Product Environmental Footprint come definito nella Raccomandazione 2013/179/CE e s.m.i, e associandovi inoltre aspetti di tracciabilità, qualità ambientale, qualità del paesaggio e sostenibilità sociale.
  • Definire le modalità più efficaci per valutare e comunicare l’impronta ambientale dei prodotti del sistema produttivo italiano, al fine di sostenerne la competitività sui mercati nazionali e internazionali.
  • Valorizzare le esperienze positive di qualificazione ambientale dei prodotti di cluster di piccole imprese, attraverso l’adozione di misure atte ad agevolare l’adesione allo Schema “Made Green in Italy” da parte di gruppi di imprese.
Il Regolamento di funzionamento dello Schema “Made Green in Italy”
L’art. 21, comma 1 della Legge n. 221/2015 (“Collegato Ambiente”) recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali” prevede l’istituzione dello Schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell'impronta ambientale dei prodotti, denominato «Made Green in Italy», al fine di promuovere la competitività del sistema produttivo italiano nel contesto della crescente domanda di prodotti ad elevata qualificazione ambientale sui mercati nazionali ed internazionali. Tale schema adotta la metodologia PEF per la determinazione dell'impronta ambientale dei prodotti (PEF, Product Environmental Footprint), come definita nella raccomandazione 2013/179/UE della Commissione, del 9 aprile 2013.
La Legge n. 221/2015 prevede  che le modalità di funzionamento di tale schema siano stabilite da un apposito Regolamento del Ministro dell'Ambiente.
Scarica gli allegati di presentazione della domanda:

fonte:http://www.minambiente.it/pagina/made-green-italy

agam X_2018




VADEMECUM DELL’ENERGY MANAGEMENT DI MCE LAB

VADEMECUM DELL’ENERGY MANAGEMENT DI MCE LAB


Da MCE Lab, il primo Vademecum dell’Energy Management: uno strumento indispensabile per la piccola e media impresa italiana e per la pubblica amministrazione, interamente dedicato a chi si occupa della gestione dell’energia in imprese ed enti.
Il Vademecum dell’Energy Management si articola in cinque capitoli, ed è stato reso possibile grazie al contributo dei relatori del “Comfort Technology 2017”, il roadshow di eventi organizzati nel 2017 da MCE in diverse città italiane e dedicati alla progettazione efficiente nell’edilizia e nell’impiantistica.
fonte: http://www.mcexpocomfort.it/it/MCE_Lab/MCE-LAB-news/Vademecum-dellEnergy-Management-di-MCE-Lab/

sabato 13 ottobre 2018

PATTO DEI SINDACI - IL SITO


https://www.pattodeisindaci.eu


Il Patto dei sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali che si impegnano volontariamente ad aumentare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l'obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020.

agam X_2018

ETICHETTE CARBURANTI - distributori le nuove sigle europee

(fonte immagine https://www.agi.it)

In ossequio della direttiva europea (2014/94) che  il nostro Paese ha recepito lo scorso anno con un decreto legislativo, da oggi  in ogni stazione di servizio sia sul distributore sia sulla pistola per l’erogazione ci saranno delle etichette che affiancheranno quelle tradizionali. 

Le nuove avranno delle lettere e numeri inscritti all’interno di tre forme geometriche: 
  • un cerchio per la benzina;
  • un quadrato per il gasolio ;
  • un rombo per i combustibili gassosi. 

I simboli verranno apposti anche sui nuovi mezzi che usciranno dalle concessionarie e su quelli che saranno immatricolati: si troveranno accanto al tappo del serbatoio di carburante. 

Nessun accorgimento è previsto per le auto già in circolazione.

agam X_2018

sabato 29 settembre 2018

Portale dell'Osservatorio Carburanti

Osservaprezzi carburanti è il sito del Ministero dello sviluppo economico che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati presso gli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale, così come comunicati dai gestori dei punti di vendita settimanalmente o nei casi di aumenti infrasettimanali.

Come previsto dalla legge sviluppo (articolo 51 della legge n. 99 del 2009) e dai relativi provvedimenti attuativi (DM 15 ottobre 2010 e DM 17 gennaio 2013), dopo il periodo iniziale di applicazione ai soli impianti della rete autostradale, a decorrere dal 16 settembre 2013, è infatti obbligatorio per i gestori di tutti gli impianti di distribuzione di carburante dell'intera rete stradale comunicare al Ministero dello sviluppo economico i prezzi praticati per tutte le tipologie di carburanti (benzina, gasolio, gpl e metano) e per tutte le forme di vendita (con priorità per la modalità self service, se attiva durante l'intero orario di apertura), ai fini della loro pubblicazione su questo sito. 

Questa attività di monitoraggio ed informazione al consumatore, realizzata dalla Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, rappresenta un importante passo avanti verso uno degli obiettivi fondamentali del Ministero: la valorizzazione della trasparenza nei mercati e, in particolare, nel mercato dei carburanti, come contributo necessario alla politica di tutela dei consumatori.


estratto da:
https://carburanti.mise.gov.it/OssPrezziSearch/

fonte: https://carburanti.mise.gov.it

agam IX_2018

Incremento del 7,6% per l'energia elettrica e del 6,1% per il gas naturale

Comunicato stampa

Energia: Arera congela oneri elettrici per limitare aumenti spinti dai livelli record delle materie prime

per clienti in tutela elettricità +7,6%, gas +6,1%
Milano, 27 settembre 2018

.......
Conseguentemente, in base ai dati di pre-consuntivo, il prezzo della borsa elettrica italiana (PUN) risulta in aumento di circa il 29% rispetto al secondo trimestre del 2018, scontando anche il calo della produzione idroelettrica e temperature superiori alla media stagionale nel mese di settembre. Inoltre i prezzi sui mercati a termine  per il quarto trimestre non danno segnali di inversione dell'attuale tendenza al rialzo.
Pur in presenza del blocco degli oneri generali elettrici,  dal prossimo 1° ottobre la spesa per l'energia per la famiglia tipo[1] in tutela registrerà un incremento del 7,6% per l'energia elettrica (+1,5 cent€/kWh) e del 6,1% per il gas naturale (+4,78cent€/Smc) rispetto alla spesa del terzo trimestre.
Per l'elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole[2] (compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre  2018) sarà di 552 euro, con una variazione del +6,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° gennaio 2017 - 31 dicembre 2017), corrispondente a un aumento di circa 32 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.096 euro, con una variazione del +5,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° gennaio 2017 - 31 dicembre 2017), corrispondente a circa 61 euro/anno.

Articolo completo al link
https://www.arera.it/it/com_stampa/18/180927agg.htm

fonte:https://www.arera.it/it/index.htm

agam IX_2018


venerdì 14 settembre 2018

ARERA - Il Servizio Conciliazione

Il Servizio Conciliazione 


Dall'1 gennaio 2017 il cliente finale di energia elettrica e di gas e il prosumer possono tentare di risolvere la controversia insorta con il proprio operatore utilizzando la conciliazione, che diventa una tappa necessaria prima di rivolgersi al giudice. 
Il Servizio Conciliazione è stato istituito dall'Autorità per mettere a disposizione dei clienti finali di energia elettrica e gas una procedura semplice e veloce di risoluzione di eventuali controversie con gli operatori, mediante l'intervento di un conciliatore appositamente formato in mediazione ed energia che aiuta le parti a trovare un accordo. Il Servizio Conciliazione è disponibile anche per i prosumer (produttori e consumatori di energia elettrica) per le eventuali controversie con gli operatori e il GSE.
Tutti gli operatori, venditori o distributori, ad eccezione del FUI (Fornitore di Ultima Istanza gas), sono tenuti a prender parte al tentativo di conciliazione presso il Servizio dell'Autorità. Il GSE è tenuto a partecipare alle procedure attivate dal prosumer se attinenti allo scambio sul posto o al ritiro dedicato.
Dinanzi al Servizio Conciliazione è possibile esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione quale condizione di procedibilità per l'accesso alla giustizia ordinaria.

L'eventuale accordo presso il Servizio Conciliazione costituisce titolo esecutivo, cioè può esser fatto valere dalle parti dinanzi al giudice competente in caso di mancato rispetto dei contenuti.

Il Servizio Conciliazione, gestito da Acquirente Unico per conto dell'Autorità, è gratuito e si svolge on line, in conformità con la normativa europea sull'energia e sulla risoluzione alternativa delle controversie (ADR - Alternative Dispute Resolution). Il Servizio Conciliazione è iscritto negli elenchi ADR e ODR europei in materia di consumo.


FONTE:
https://www.arera.it/it/consumatori/conciliazione.htm

mercoledì 12 settembre 2018

Cosa sono gli NZEB - Nearly Zero Energy Building

NZEB, (Nearly Zero Energy Building)  viene utilizzato per definire un edificio il cui consumo energetico è quasi pari a zero

Possiamo dire quindi che gli NZEB,  sono edifici ad elevatissima prestazione che riducono al minimo indispensabile i consumi per il loro funzionamento, producendo come conseguenza logica un minore impatto sull’ambiente. 

In altre parole la domanda energetica per riscaldamento, raffrescamento, ventilazione, produzione di acqua calda sanitaria ed elettricità è ridotta al minimo.

Il concetto di  NZEB è stato introdotto ed è contenuto  nel pacchetto di Direttive Europee EPBD (Energy Performance Building Directions).

Gli stati membri hanno introdotto  normative nazionali che promuovessero la realizzazione di edifici energeticamente efficienti.

La Direttive Europee EPBD del 2010 (2010/31/UE) dava indicazioni in merito dei termini ultimi, oltre i quali tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere NZEB, nello specifico il 2021 per l’edilizia privata e il 2018 per quella pubblica. 

agam IX_2018

Procedure e modalità per l’esecuzione dei controlli da parte di ENEA......



Sulla Gazzetta ufficiale n. 211 dell’11/09/2018 (http://www.gazzettaufficiale.it)
è stato pubblicato il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 11 maggio 2018 avente come oggetto:

"Procedure e modalità per l’esecuzione dei controlli da parte di ENEA sulla sussistenza delle condizioni per la fruizione delle detrazioni fiscali per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, ai sensi dell’articolo 14, comma 2-quinquies, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2013, n. 90”.

Tale decreto disciplina le procedure e le modalità con le quali ENEA effettua i controlli, sia documentali che in loco, mirati a verificare ed accertare la sussistenza delle condizioni per la fruizione delle detrazioni fiscali di cui all’art. 14 del decreto-legge 4 giugno 2013 n. 63 convertito dalla legge 4 agosto 2013, n. 90, nel rispetto dei requisiti tecnici disciplinati dal decreto di cui al 14 comma 3 -ter del decreto-legge n. 63 del 2013 stesso. 

Il decreto inoltre disciplina,  le modalità per la rendicontazione delle spese relative al programma di controlli e la successiva erogazione dei relativi importi.

agam IX_2018

DIRETTIVA EUROPEA 2018/844

DIRETTIVA (UE) 2018/844 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 
del 30 maggio 2018 
che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica 
(Testo rilevante ai fini del SEE)






obiettivi piu rilevanti:
  • Aumentare la quota consumata di energia da rinnovabili;
  • Stimolare il risparmio energetico;
  • Assicurare la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% rispetto al 1990 entro il 2030;
  • Migliorare la sicurezza energetica, la competitività e la sostenibilità del settore energetico europeo.
  • Realizzare entro il 2050 edifici pubblici e privati con consumo di energia vicina allo zero, i cosiddetti edifici nZEB;



link testo completo:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018L0844&from=en

agam IX_2018