venerdì 30 settembre 2022

Commissione europea ----- primo pacchetto di misure contro i rincari dei prezzi energetici


I ministri dell'Energia dei Ventisette hanno raggiunto un accordo, durante il Consiglio Energia straordinario di Bruxelles, sul primo pacchetto di misure contro i rincari dei prezzi energetici .


Lo si apprende da account Twitter della presidenza semestrale di turno ceca del Consiglio Ue. 

I ministri hanno raggiunto un accordo politico sulle misure per mitigare i prezzi elevati dell'elettricità: 

riduzione obbligatoria della domanda di elettricità, tetto ai ricavi di mercato dai produttori di elettricità infra marginali....

Il pacchetto su cui i ministri hanno trovato l'accordo, come da aspettative, riguarda sostanzialmente tre misure:

 1) una riduzione obbligatoria del 5% della domanda elettrica, da effettuare nelle ore di punta in tutti gli Stati membri; (capiremo meglio cosa significa?)

2) un tetto di 180 euro per Mwh ai ricavi per le aziende "infra marginali", che forniscono energia da fonti rinnovabili e nucleare sul mercato elettrico; 

3) un prelievo aggiuntivo del 33% sugli extra profitti delle aziende che forniscono elettricità da fonti fossili, chiamato "contributo di solidarietà". 

In questi ultimi due casi, le risorse raccolte verrebbero redistribuite ai consumatori (famiglie e imprese) più vulnerabili, per compensare i rincari (capiremo meglio cosa significa?)

La discussione  , fra cui la controversa ipotesi, sostenuta dall'Italia e altro 14 Stati membri (fra cui Francia, Spagna e Polonia), ma avversata dalla Germania, di stabilire un tetto al prezzo generalizzato per tutte le forniture di gas all'Ue, da qualunque provenienza, comprese quelle di gas naturale liquefatto Gnl. 

 La Commissione europea, da parte sua, ha presentato un "non paper" che sostanzialmente boccia il "price cap" generalizzato per il gas come soluzione troppo complicata, contraria alla logica di mercato, suscettibile di far aumentare la domanda, che invece va ridotta, e soprattutto rischiosa per la sicurezza degli approvvigionamenti....

 AGAM 09_2022

 

 

 

ultimo trimestre del 2022......stangata per le bollette dell’elettricità

Era piu che prevedibile, come annunciato dal  presidente dell'Arera, Stefano Besseghini per ultimo trimestre del 2022,  le bollette dell’elettricità,  subirammo per  famiglie e imprese italiane, con contratto dell'elettricità nel mercato tutelato,  un rialzo del 59%


E siamo forntunati!!!!!!!

il rischio era il RADDOPPIO

dice sempre Besseghini "Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all'aumento della morosità delle famiglie e del sistema energetico".... questo timore   ha spinto l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) ad "un intervento straordinario" che ha "contenuto" il rialzo per il quarto trimestre.

L'aumento sarà (SOLTANTO) del 59% per la bolletta della luce mentre il prezzo del gas sarà aggiornato di mese in mese con comunicazione all'inizio del mese seguente....

Ci aspettano tempi non facili, per le famiglie sta diventando un salasso insostenibile....

....e non si vede la luce alla fine del tunnel!!!!

Non siamo abituati a essere catastrofisti, riportiamo notizie per nostro diletto e perchè pensiamo che possano essere utili a qualcuno (anche uno ci basta) ma questa volta siamo veramente preoccupati!!!!!! 

Agam 09_2022

 

martedì 13 settembre 2022

un po di storia..... l'AUSTERITY

Il termine austerity indica un periodo della storia a cavallo tra il 1973 ed il 1974, durante il quale molti governi dei Paesi occidentali, compreso quello italiano, furono costretti ad emanare disposizioni volte al drastico contenimento del consumo energetico, in seguito alla crisi petrolifera del 1973.

ll governo Rumor, varò il DECRETO-LEGGE 23 novembre 1973, n. 741  ( c.d.decreto austerity)


 

Di fatto, a far data dal  2 dicembre del 1973 venne imposto il divieto di circolazione nei giorni festivi dei mezzi privati, pena pesanti sanzioni amministrative fino ad un milione di lire

Gli spostamenti domenicali erano consentiti/garantiti  mediante il trasporto pubblico.

Furono vietate le insegne luminose animate e di grandi dimensioni.

Il telegiornale della sera del Programma Nazionale della Rai (oggi TG1),  fu  anticipato alle ore 20,oo  (orario che conserva tutt’ora).

I cinema chiusero alle 22:00, mentre le trasmissioni televisive della Rai terminavano alle 22:45.

Le misure varate, immediatamente esecutive, ebbero un impatto tangibile sul modo di vita degli italiani.

Compresero un forte aumento del prezzo dei carburanti, l'obbligo di ridurre la pubblica illuminazione del 40% e di tenere spente insegne e scritte pubblicitarie. Bar e ristoranti dovettero chiudere entro la mezzanotte, mentre ai locali di pubblico spettacolo venne imposta la chiusura entro le ore 23:00, orario in cui chiusero anche le trasmissioni televisive.

La velocità sulle strade venne limitata a 100 km/h sulle strade extraurbane e 120 km/h sulle autostrade.

Fonti:  web

            https://it.wikipedia.org

            http://www.archiviolastampa.it

            https://www.gazzettaufficiale.it/

 

 

AGAM

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essere consumatori più attenti di luce e gas


Che ci piaccia o no.... dobbiamo imparare, in questa fase, che si spera non duri a lungo,  metabolizzare i concetti di RIDUZIONE DEI CONSUMI!!!!!

A seguito degli studi e delle analisi effettuate....... in estrema sintesi il Ministero della Transizione Ecologica ci chiede, o comunque con maggiori dettagli ci chiedera, tra l'altro:

Misure comportamentali a costo zero 

Per queste raccomandazioni, il ministero punta sullo spirito collaborativo dei cittadini e suggerisce comportamenti virtuosi, che verranno incentivati da una campagna di sensibilizzazione. L’adozione non è obbligatoria, ma volontaria. Tra le raccomandazioni:

  • ridurre la temperatura e la durata delle docce;
  • utilizzare per riscaldamento invernale i condizionatori in pompa di calore 
  • quando si cucina abbassare il fuoco dopo l’ebollizione dell’acqua, 
  • ridurre il tempo di accensione del forno;
  • utilizzare lavastoviglie e lavatrice a pieno carico;
  • staccare la spina di alimentazione degli elettrodomestici quando non sono in funzione;
  • utilizzare la funzione a basso consumo del frigorifero quando si è in vacanza (o assenti da casa);
  • non lasciare in stand-by TV, decoder etc.
  • ridurre le ore di accensione delle lampadine.

  

AGAM

RAZIONARE .......


Razionare.....

dobbiamo/dovremmo iniziare a metabolizzare cosa significa?

 da vocabolario Treccani

v. tr. [der. di razione] (io razióno, ecc.). – Limitare a razioni (giornaliere, mensili, ecc.) l’acquisto e l’uso di generi alimentari e di oggetti e prodotti di prima necessità per impedirne, in situazioni di emergenza (guerre, crisi economiche e finanziarie, ecc.), un consumo eccessivo o l’accaparramento: molti generi alimentari, durante la guerra, erano razionati; il governo ha deciso di r. la benzina. Per estens., con sign. più generico, limitare l’uso, come quantità: il medico gli ha razionato il vino, le sigarette. ◆ Part. pass. razionato, anche come agg.: generi, prodotti razionati, sottoposti a razionamento. 

 

AGAM

martedì 6 settembre 2022

decreto mite- settembre 2022 -- Modello unico semplificato per impianti fotovoltaici fino a 200Kw

Modello unico semplificato per impianti fotovoltaici fino a 200Kw


 

È stato firmato dal Ministro per la Transizione Ecologica, di concerto con il Ministro degli Affari Regionali, il Decreto attuativo che recepisce il D.L. n. 17/2022 (cd. “Decreto Energia” o “Decreto Bollette”), convertito con legge n. 34/2022, che all’art. 10 ha esteso la procedura semplificata per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 50 kW anche a impianti di potenza fino a 200 kW.

 

 

Il Modello unico semplificato, secondo quanto stabilito dal nuovo decreto,  consiste in  una comunicazione al proprio gestore di rete.

Tale comunicazione già prevista  per gli impianti con potenza nominale non superiore ai 20 kW, estesa con il Dlgs 199/2021, articolo 25) agli impianti fotovoltaici fino a 50 kW,  viene oggi consentita anche per gli impianti fotovoltaici fino a 200 kW.

Il Modello unico puà essere utilizzato per la realizzazione, la modifica, ed il potenziamento, lnonchè per la  connessione e l’esercizio degli impianti che presentino tutte le seguenti caratteristiche: 

  • ubicati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi e per i quali siano necessari interventi di realizzazione, modifica o sostituzione a regola d’arte dell’impianto per la connessione del gestore di rete eseguiti attraverso lavori semplici; 
  • aventi potenza nominale non superiore a 200 kW; 
  • per i quali sia richiesto il ritiro dell’energia elettrica da parte del Gse, ivi incluso il ritiro dedicato, ovvero si opti per la cessione a mercato dell’energia elettrica mediante la sottoscrizione di un contratto di dispacciamento con una controparte diversa dal Gse.

giovedì 1 settembre 2022

I rigassificatori galleggianti

 

I rigassificatori galleggianti

Le navi rigassificatrici, ( identificate pure come  Fsru o Rigassificatori galleggianti) rappresentano una  alternativa ai classici impianti di rigassificazione. 

Si tratta di speciali navi che sono in grado di stoccare e rigassificare GNL direttamente a bordo, immettendolo poi nella rete nazionale

Le navi rigassificatrici, conosciute/denominate anche come Fsru o Rigassificatori galleggianti, sono un'alternativa ai classici impianti di rigassificazione.

Trattasi  di speciali navi che sono in grado di stoccare e rigassificare GNL direttamente a bordo, immettendolo poi nella rete nazionale.

 Come funzionano?

Per rifornire di GNL le navi rigassificatrici vengono utilizzate delle navi metaniere che, provvedono a riemore gli  appositi serbatoi tramite   sistemi   in grado di far scorrere metano liquefatto, tra le due strutture a una temperatura di circa -160°C.

Dopo essere stato caricato a bordo, il GNL  viene ricondotto allo stato gassoso grazie a uno scambiatore di calore (simile a quello del rigassificatore posto a base fissa).

Una volta riportato il metano allo stato gassoso, può essere mediante gli idonei sistemim  immesso nella rete di distribuzione nazionale.

Agam33

Cosa sono, a cosa servono i Rigassificatori


 

Cosa sono, a cosa servono i Rigassificatori

I rigassificatori sono impianti che permettono di trasformare il GNL (GNL (Gas Naturale Liquefatto) è una miscela di idrocarburi costituita prevalentemente da metano (90-99%). Altri componenti secondari sono l'etano, il propano e il butano.) in metano allo stato gassoso.  

 

Come funziona il processo di rigassificazione?

Il processo di rigassificazione consiste nel trasformare una sostanza allo stato liquido (metano) in una allo stato gassoso, tramite la variazione delle condizioni di pressione e temperatura.


Nello specifico, prima di avviare il processo di rigassificazione il GNL viene stoccato all'interno di appositi serbatoi mantenendolo a una temperatura di -162°C e a pressione ambiente.

Il processo di rigassificazione vero e proprio viene effettuato attraverso uno scambiatore di calore.

Come suggerisce il nome, questa tecnica permette di scambiare calore tra due fluidi – in questo caso GNL e acqua di mare.  

Negli impianti di rigassificazione il GNL viene fatto fluire all'interno di una serpentina che, a sua volta, è immersa in una vasca di acqua marina a temperatura ambiente.

La differenza di temperatura tra i due fluidi è in gradp di  riscaldare il GNL a tal punto da farlo ritornare gassoso e, quindi, renderlo pronto per essere immesso nella rete di distribuzione nazionale.

In realtà il riscaldamento del GNL corrisponde a un raffreddamento dell'acqua marina che, per questo motivo, viene fatta circolare frequentemente.

I due fluidi non entrano mai in contatto diretto perché sono separati dalla parete della serpentina.

Agam33