domenica 29 dicembre 2013

renewable energy - medium term - market report 2013


redrawing the energy-climate map


detrazioni Irpef e Ires del 65% per gli interventi sul risparmio energetico.



Detrazioni piene solo nel 2014

Varranno per tutto il 2014 la super-detrazione Irpef del 50% relativa ai lavori di ristrutturazione edilizia e quella Irpef e Ires del 65% per gli interventi sul risparmio energetico. Verrà, invece, ridotta riduzione al 40 e al 50% nel 2015. È, inoltre, raddoppiato il tetto di spesa a 96 mila euro. Confermate, infine, anche le detrazioni per i mobili e gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica collegati alle ristrutturazioni, con un tetto di 10 mila euro.
Sono queste le conferme per gli interventi di ristrutturazione edilizia contenute nella legge d stabilità per il 2014 che ha ricevuto il via libera definitivo lunedì 23 dicembre al Senato. Alle conferme, però, sono legate anche le progressive le riduzioni negli anni degli incentivi, fino al ritorno al 36% nel 2016 per le sole ristrutturazioni edilizie.
Nel 2015, i due incentivi (ristrutturazione edilizia e risparmio energetico) verranno progressivamente abbassati rispettivamente al 40% e al 50%. Dal 2016, invece, rimarrà in vigore soltanto la detrazione per le ristrutturazioni edilizie che ritornerà alla misura del 36%, con un limite di spesa di 48 mila euro per unità immobiliare. 
FONTE: WWW.ITALIAOGGI.IT

sabato 28 dicembre 2013

LA CASA PASSIVA

Una casa passiva, o Passivhaus secondo la denominazione originale tedesca, è un’abitazione a basso consumo energetico ed a elevato potenziale termico isolante, realizzata mediante  l’utilizzo di materiali costruttivi   naturali (ad esempio legno), e con le tecniche della bio-architettura  

sabato 21 dicembre 2013

Smart Grid, Enel investe 48 milioni di euro in Sicilia

Smart Grid Sicilia
SMART CITY - La Sicilia avrà presto la sua rete intelligente di distribuzione dell'energia elettrica, grazie all'istallazione di smart grids, apparati periferici per il monitoraggio e il telecontrollo dei consumi elettrici.È quanto stabilito lunedì a Palermo nell'accordo sottoscritto tra ENEL e Regione Sicilia, con cui l'azienda italiana si impegna ad investire nell'isola di 48,2 milioni di euro.

Le reti di distribuzione di nuova generazione cambieranno i consumi energetici della Sicilia, assicurando riduzione di costi, consumi e inquinanti, grazie a telecontrollo, reti informatiche centralizzate e 2 mila km di fibra ottica.

Regione Siciliana per la redazione dei PAES di tutti i Comuni siciliani.


DECRETO 4 ottobre 2013
Programma di ripartizione di risorse ai Comuni della Sicilia - “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni siciliani attraverso il Patto dei Sindaci”
 Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (GURS) del 13 dicembre 2013(Suppl. ord. N. 1)
Con tale atto, prende formalmente avvio il programma di finanziamento  per la redazione dei PAES di tutti i Comuni siciliani. http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g13-55o1/g13-55o1.pdf

sabato 14 dicembre 2013

Horizon 2020 launched with €15 billion over first two years

Horizon 2020 launched with €15 billion over first two years



The European Commission has today for the first time presented calls for projects under Horizon 2020. Worth more than €15 billion over the first two years, the funding is intended to help boost Europe's knowledge-driven economy, and tackle issues that will make a difference in people's lives.
For the first time, the Commission has indicated funding priorities over two years, providing researchers and businesses with more certainty than ever before on the direction of EU research policy. Most calls from the 2014 budget are already open for submissions as of today, with more to follow over the course of the year. Calls in the 2014 budget alone are worth around €7.8 billion, with funding focused on the three key pillars of Horizon 2020:
  • Excellent Science: Around €3 billion, including €1.7 billion for grants from the European Research Council for top scientists and €800 million for Marie Skłodowska-Curie fellowships for younger researchers (see MEMO/13/1123).
  • Industrial Leadership: €1.8 billion to support Europe's industrial leadership in areas like ICT, nanotechnologies, advanced manufacturing, robotics, biotechnologies and space.
  • Societal challenges: €2.8 billion for innovative projects addressing Horizon 2020's seven societal challenges, broadly: health; agriculture, maritime and bioeconomy; energy; transport; climate action, environment, resource efficiency and raw materials; reflective societies; and security.

Orizzonte 2020 - programma di ricerca e innovazione dell'Unione europea

La Commissione europea ha presentato gli inviti a presentare proposte relative ai progetti di Orizzonte 2020, il programma di ricerca e innovazione dell'Unione europea con un budget di quasi 80 miliardi di euro.



Videoguida di Europarlamento24 che spiega il senso e la portata del programma complessivo.


Fonte: http://www.europarlamento24.eu/orizzonte-2020-15-miliardi-di-euro-per-i-primi-due/0,1254,106_ART_5132,00.html

domenica 8 dicembre 2013

Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici - Consultazione Pubblica

Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha presentato la bozza di Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti  climatici.
Avvio della consultazione pubblica
Nel 2012 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha avviato il processo per l’elaborazione della Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici che ha visto il coinvolgimento di rappresentanti sia del mondo accademico e scientifico, sia delle amministrazioni centrali e locali.
Tale processo ha portato alla predisposizione del documento recante “Elementi per una Strategia Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.”Al fine di acquisire i punti di vista di tutti i portatori di interesse, il Ministero sottopone il presente documento alla consultazione pubblica. La consultazione si chiuderà il 31 dicembre p.v. 
Chi desidera aderire alla consultazione deve collegarsi al sito e seguire le istruzioni ivi riportate:
http://cmcc.annotate.co/cmportal/php/login.php 
Scarica qui il documento :http://www.minambiente.it/comunicati/cambiamenti-climatici-orlando-presenta-strategia-nazionale-adattamento#sthash.OpqPmF0F.dpuf

e7 è il settimanale digitale di Quotidiano Energia


Buone pratiche di Intelligenti

ACCELERARE IL CAMBIAMENTO - soluzioni energetiche sostenibili
Buone pratiche di Intelligenti Energy Europe e progetti territoriali europei di cooperazione
Atti del seminario congiunto
http://ec.europa.eu/energy/intelligent/files/library/brochures/accelerating-change-delivering-sustainable-energy-solutions.pdf

Horizon 2020 energy: draft work programme 2014-2015 now available

Horizon 2020 energy: draft work programme 2014-2015 now available
The draft work programme 2014-2015 of Horizon 2020 in the area of "Secure, clean and efficient energy" has been published. It includes funding opportunities for 'IEE-like' activities.
Questo documento è reso pubblico poco prima del processo di adozione del programma di lavoro di fornire
potenziali partecipanti con le principali linee attualmente previsti del programma di lavoro 2014 -2015. 
Si tratta di un documento di lavoro non ancora omologati dalla Commissione e il suo contenuto non
in alcun modo pregiudicare la decisione finale della Commissione

http://www.bump-mobility.eu/it/how-to-apply.aspx






http://www.bump-mobility.eu/it/how-to-apply.aspx

Piano Urbano della Mobilita Sostenibile




sabato 30 novembre 2013

dal sito http://www.enel.it/it-IT/reti/enel_distribuzione/qualita/progetti_contatore_elettronico/

Contatore Elettronico

Il contatore intelligente è uno strumento che ha cambiato in semplicità, trasparenza e rapidità il rapporto che Enel Distribuzione ha con i suoi clienti, quindi anche con te.
Infatti, ti permette ,di sviluppare una maggiore consapevolezza di quanto e come stai consumando e, di conseguenza, di scegliere la tariffa più conveniente per le tue esigenze.
Inoltre, offre all’azienda elettrica  la possibilità di effettuare in modalità automatica e da remoto operazioni di modifica contrattuale (nuovi allacci, cessazioni, subentri, ecc.) senza intervento dell’operatore e senza causarti disturbo.
Il Contatore intelligente insieme all’infrastruttura di telegestione, di cui Enel è il precursore nel mondo, costituisce anche il tassello fondamentale delle reti intelligenti, le cosiddette Smart Grids. Le città intelligenti, la mobilità elettrica e la domotica hanno avuto inizio da qui.

definizioni: Campi elettromagnetici a bassa frequenza

Campi elettromagnetici a bassa frequenza

ELF (extremely low frequency) è la terminologia anglosassone per definire i campi elettromagnetici a frequenze estremamente basse, ossia comprese tra 0 Hz e 3000 Hz. Nell´uso comune tali campi sono anche detti semplicemente "a bassa frequenza".
Le principali sorgenti artificiali di campi ELF sono:
  • sistemi di trasmissione e distribuzione dell´energia elettrica, comunemente detti elettrodotti e costituiti da:
    - linee elettriche a differente grado di tensione (altissima, alta, media, bassa), nelle quali fluisce corrente elettrica alternata alla frequenza di 50 Hz
    - impianti di produzione dell´energia elettrica
    - stazioni e cabine di trasformazione elettrica
  • sistemi di utilizzo dell´energia elettrica, ossia tutti i dispositivi, ad uso domestico ed industriale, alimentati a corrente elettrica alla frequenza di 50 Hz, quali elettrodomestici, videoterminali, etc.
In USA, Canada e Giappone si utilizza corrente alternata alla frequenza di 60 Hz.
In prossimità di un elettrodotto si generano un campo elettrico e un campo magnetico e l´esposizione è valutabile misurando separatamente l´entità del campo elettrico e del campo magnetico. Infatti a tale frequenza le dimensioni e distanze reciproche degli oggetti sono molto inferiori alla lunghezza d´onda.
fonte: ArpaER

Definizioni: Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC)

Sistemi Semplici di Produzione e Consumo (SSPC) si intendono tutti quei sistemi elettrici che possono essere ricondotti ad una configurazione semplificata in cui ci sia un unico punto di connessione, un unico produttore di energia elettrica responsabile della gestione degli impianti di produzione connessi al predetto sistema e un unico cliente finale. All’interno dei SSPC è possibile individuare i seguenti sottoinsiemi: i Sistemi di Auto-Produzione (SAP), i Sistemi con Linea Diretta (SLD) e i Sistemi Efficienti di Utenza (SEU). In tutti questi sistemi il trasporto di energia elettrica per la consegna ai clienti finali non si configura come attività di trasmissione e/o di distribuzione, ma come attività di auto-approvvigionamento energetico.
tratto da: Documento per la consultazione Mercato di incidenza energia elettrica

Definizioni: Reti Elettriche


Reti Elettriche si intendono tutti quei sistemi elettrici a configurazione complessa che, per 
effetto dei rapporti intercorrenti fra i diversi utenti del sistema, non possono essere ricondotti ad uno schema semplificato in cui ci sia un unico punto di connessione, un unico produttore di energia elettrica responsabile della gestione degli impianti di produzione connessi al predetto sistema e un unico cliente finale. Tali sistemi sono pertanto riconducibili ad uno schema in cui coesistono una pluralità di clienti finali e/o produttori di energia elettrica. L’insieme delle Reti Elettriche è suddivisibile nei seguenti due sottoinsiemi: le Reti Pubbliche e i Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC). In tutti questi sistemi il trasporto di energia elettrica per la consegna ai clienti finali si configura come attività di trasmissione e/o di distribuzione.

tratto da: Documento per la consultazione Mercato di incidenza energia elettrica 



Definizioni: i Sistemi Efficienti d’Utenza (SEU)

Il decreto legislativo n. 115/08, come modificato dal decreto legislativo n. 56/10 ha definito i Sistemi Efficienti d’Utenza (SEU).

I SEU sono sistemi “in cui un impianto di produzione di energia elettrica, con potenza non superiore a 20 MW e complessivamente installata sullo stesso sito, alimentato da fonti rinnovabili ovvero in assetto cogenerativo ad alto rendimento, anche nella titolarità di un soggetto diverso dal cliente finale, è direttamente connesso, per il tramite di un collegamento privato senza obbligo di connessione di terzi, all’impianto per il consumo di un solo cliente finale ed è realizzato all’interno dell’area di proprietà o nella piena disponibilità del medesimo cliente”.
Appaiono quindi come un sottoinsieme dei sistemi di auto-approvvigionamento energetico.
agam2013

Definizioni: i Sistemi di Auto-Approvvigionamento Energetico (SAAE)

Il decreto ministeriale 10 dicembre 2010 definisce i Sistemi di Auto-Approvvigionamento Energetico (SAAE).
In particolare, il Sistema di Auto-Approvvigionamento Energetico è una “configurazione impiantistica in cui uno o più impianti di produzione di energia elettrica, anche nella titolarità di un soggetto diverso dal cliente finale, sono direttamente connessi, per il tramite di un collegamento privato, agli impianti per il consumo di un unico soggetto giuridico, o di più soggetti appartenenti al medesimo gruppo societario, e sono realizzati all’interno dell’area di proprietà o nella disponibilità del medesimo cliente o gruppo societario”.
I sistemi di auto-approvvigionamento energetico sono esclusi dal novero delle reti elettriche. 
Sono sistemi “semplici” caratterizzati dalla presenza di un unico cliente finale (o di più clienti finali solo se appartenenti allo stesso gruppo societario) e un produttore eventualmente terzo.
agam2013

Interrogazione parlamentare: controlli sui contatori dell’energia elettrica.

Interrogazione n. 5-01237 Crippa: Controlli sui contatori dell’energia elettrica.
TESTO DELLA RISPOSTA

http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2013/10/17/leg.17.bol0105.data20131017.com10.pdf

Contatori intelligenti... continua

Contatori intelligenti, polemiche senza fine

Dopo le interogazioni e la risposta del ministero, arrivano le precisazioni dell'Enel.

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I contatori intelligenti parlano più cinese che europeo

I contatori intelligenti parlano più cinese che europeo

Avrebbero dovuto essere controllati da un ente terzo incaricato dallo Stato.

Interessante articolo pubblicato su: 

giovedì 28 novembre 2013

risparmio.....

Risparmio...  economico... energetico ...

Il termine "risparmio" lo  sentiamo pronunciare ormai di continuo: 
deve risparmiare la pubblica amministrazione, devono risparmiare "energia" i nuovi edifici devono essere a risparmio energetico tutti gli elettrodomestici, tutti dobbiamo impegnarci per evitare sprechi. 

Siamo tutti d’accordo, ma se andiamo a verificare quanto questi concetti siano effettivamente messi in pratica lo scenario è diverso. 

Eppure sono ancora pochi i comuni che dispongono di impianti illuminazione aggiornati ed efficienti. 

Evidentemente chi deve scegliere non dispone delle informazioni sufficienti per orientarsi verso i prodotti con le migliori performance oppure subentrano altri fattori che penalizzano l’impegno delle aziende che continuano a investire sulla qualità del prodotto. 

D’altra parte non si può immaginare di uscire da una crisi economica  se non investendo sulle tecnologie che possono migliorare la nostra qualità di vita e il nostro rapporto con l’ambiente.

Credo sia giunta l'ora di provare a costruire sul serio le “smart city”,  le città intelligenti di domani, che... potrebbero rappresentare una utile svolta...

agam 2013

greencityenergy



lunedì 25 novembre 2013

APE - Risoluzione n. 83/E del 22 novembre 2013 della Agenzia delle Entrate

                                             


L’APE, l’attestato di prestazione energetica che ha sostituito l’ACE, attestato di certificazione energetica senza imposta di registro e senza imposta di bollo. A chiarirlo l’Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 83/E del 22 novembre 2013. "Registrazione contratti di locazione a seguito dell’introduzione dell’obbligo di allegazione ell’Attestato di prestazione energetica (APE)" 

Decreto-legge del 4 giugno 2013 n. 63 -

Decreto-legge del 4 giugno 2013 n. 63 -
Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonche' altre disposizioni in materia di coesione sociale.
«Art. 1. (Finalita'). - 1. Il presente decreto promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonche' delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all'efficacia sotto il profilo dei costi.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2013
http://www.finanze.gov.it/export/download/novita2013/Decreto_legge_63_2013.pdf

Il progetto "Energie in Rete"

sostenitore del pattoIl progetto "Energie in Rete"

L'obiettivo della riduzione delle emissioni di gas climalteranti e degli inquinanti atmosferici deve essere perseguito anche attraverso politiche e interventi a livello locale oltre che nazionale e internazionale. La Fondazione Cariplo ha voluto dare il proprio contributo per l'adesione dei Comuni di piccole e medie dimensioni all'iniziativa del Patto dei Sindaci e la realizzazione delle azioni ad esso correlate, nell'intento di diffondere concretamente un approccio al consumo razionale dell'energia e un maggiore ricorso alle energie rinnovabili.

L'idea di agganciare il "Patto dei Sindaci" ai progetti già attivi, nasce nella Fondazione per una semplice considerazione: il tema energia, su cui punta il Patto, è una componente fondamentale per le strategie del Piano di Governo del Territorio.

Valorizzare il Patto dei Sindaci, dunque, significa inserire il "tassello" energia nel puzzle della gestione sostenibile del territorio, in un'ottica di pianificazione territoriale di area vasta, e non di singoli Comuni.

Gli indicatori energetici dei singoli Comuni, pertanto, verranno ricompresi nel quadro più ampio del monitoraggio ambientale "Franciacorta e Pianura sostenibile", utili per la redazione dei futuri PGT.

Inoltre, grazie al ruolo di "Covenant supporter" attribuito alla Fondazione Cogeme Onlus dall'UE, sarà possibile disporre di un osservatorio privilegiato a livello di bacino sulle politiche energetiche sostenibili, mettendo in rete le esperienze ormai numerose di reti di Comuni che hanno aderito al Patto.



domenica 24 novembre 2013

Il riscaldamento a legna... considerazioni

L’utilizzo della legna (e del pellet, che da quella di scarto è derivato) per alimentare il riscaldamento è una scelta virtuosa per l’ambiente, per le nostre tasche e per il nostro benessere.
In primo luogo la legna è una risorsa rinnovabile, basta piantarne almeno quanto se ne taglia o, meglio ancora, in quantità maggiore: infatti, il patrimonio boschivo italiano è in considerevole aumento anno dopo anno, con un indice di boscosità che si attesta intorno al 36% e un’estensione superiore a 10,5 milioni di ettari; inoltre la silvicoltura fa rispettare un territorio che spesso viene sfruttato in modo incontrollato, causando eventi che possono portare a veri e propri disastri ambientali; l’utilizzo economico dei boschi, con le successive lavorazioni della legna, può portare una fonte di reddito alle popolazioni collinari e montane ed evitare l’abbandono di quelle zone, con le conseguenze già citate per l’ambiente; il ciclo della legna è CO2 neutro (vedi accanto) e non contribuisce all’effetto serra; la legna e il pellet bruciando bene producono meno CO2 e meno ossido di carbonio rispetto a gasolio e metano e meno anidride solforosa del gasolio.
In secondo luogo legna e pellet sono prodotti a filiera corta e quindi danno un contributo all’economia italiana, a differenza dei combustibili fossili che provengono dall’estero; il costo del riscaldamento a legna o pellet è notevolmente inferiore a gasolio, GPL, metano o teleriscaldamento a parità di energia scaldante ... e non ultimo lo spettacolo delle fiamme è sempre affascinante.
estratto da "Stufe e Camini" Di Baio Editore

giovedì 21 novembre 2013

Rapporto mensile sul sistema elettrico italiano pubblicato da Terna S.p.A. relativo al mese di ottobre 2013.


Rapporto mensile sul sistema elettrico italiano pubblicato da Terna S.p.A.  relativo al mese di ottobre 2013.  
rapporto completo sul sito di Terna SpA 
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=KioiWEdAzQI%3d&tabid=379&mid=3013

Einstein e il brevetto dimenticato: il frigorifero ecologico

Il frigorifero ad assorbimento, che non ha parti in movimento, opera a pressione costante, e richiede solo una fonte di calore per funzionare, è stato inventato congiuntamente nel 1926 da Albert Einstein e il suo ex studente Leo Szilard e brevettato negli Stati Uniti esattamente 83 anni fa, l’11 novembre 1930 (US Patent 1.781.541).
Il progetto di Albert Einstein del frigorifero ad assorbimento è ritornato d’interesse sia da quando sono stati messi al bando i gas refrigeranti dannosi per la fascia di ozono stratosferico sia a causa dell’obbligo della riduzione dei gas serra e con la possibilità di utilizzare energie alternative. Una delle caratteristiche fondamentali dei frigoriferi ad assorbimento di Einstein è l’assoluta silenziosità e la durata nel tempo, in quanto in questi dispositivi non vi è la presenza di organi e meccanismi in movimento che con il tempo potrebbero logorarsi (ad esempio i compressori). La conseguenza è la possibilità di utilizzarli in numerose situazioni, soprattutto quando non vi è la possibilità di allacciarsi alla rete elettrica.
La creazione di sistemi di refrigerazione ecologici e frigoriferi energeticamente efficienti può avere un effetto enorme per l’ambiente e gli stili di vita di milioni di persone. Non solo per i paesi in via di sviluppo che aspirano ai nostri stili di vita, ma in tutte quelle situazioni che richiedono raffreddamento, oltre all’ormai onnipresente aria condizionata, considerata una delle principali fonti energivore del pianeta (1.000 miliardi di kilowatt/ora all’anno, secondo una stima di un ricercatore americano, di cui abbiamo già parlato in questo articolo).
Il frigorifero di Einstein con il suo gruppo ad assorbimento si compone di 5 parti essenziali, utilizzando prevalentemente acqua, ammoniaca e butano:
Caldaia. Dove inizia l’intero ciclo, dove viene installata la fonte di calore (che può essere una tradizionale resistenza elettrica ma anche un bruciatore a biogas o di biocarburanti o perfino un pannello solare) e dove la soluzione di acqua ed ammoniaca inizia il circolo.
Condensatore. Dove avviene la separazione dell’acqua dall’ammoniaca, e dove la stessa s’immette nell’evaporatore.
Evaporatore. Dove l’ammoniaca quasi pura incontra il gas (butano) ed evapora sottraendo calore all’ambiente esterno, cioè alla cella frigorifero, freezer ecc.
Assorbitore. Dove l’acqua utilizzata per trasportare l’ammoniaca assorbe calore per ridurre la sua temperatura.
Serbatoio. Dove l’acqua e l’ammoniaca, dopo aver compiuto il loro intero ciclo, si ritrovano, si miscelano ed entrano in caldaia per ricominciare a circolare nuovamente.
Anche la prima invenzione della macchina frigorifera, avvenuta e brevettata nel 1851 dall’americano John Gorrie, si basava sull’utilizzo dell’ammoniaca e si sviluppò a scopi commerciali su navi e treni per il trasporto delle merci deperibili. Dal 1926 fino al 1933 Einstein e Szilard collaborarono per migliorare la tecnologia di refrigerazione domestica. I due furono motivati dalla lettura sui giornali contemporanei di una famiglia berlinese che era stata uccisa quando una giuntura nel loro frigorifero si ruppe e diffuse fumi tossici nella loro casa (a causa appunto della presenza di ammoniaca). Einstein e Szilard cominciarono a pensare a un dispositivo senza parti in movimento, che avrebbe eliminato il rischio di rottura e di usura.
Nonostante la presentazione di più di 45 domande di brevetto in sei Paesi diversi, nessuno dei disegni di Einstein e Szilard per i frigoriferi “alternativi” fu mai tradotto in un prodotto da commercializzare, sebbene alcuni modelli furono autorizzati. La Grande Depressione di quegli anni colpì duramente molti produttori e così nessuno se la sentì di rischiare in quest’avventura. Ma è stata l’introduzione di un nuovo refrigerante non tossico, il freon, proprio nel 1930, a cambiare il destino del frigorifero. L’economia ha sostenuto la tecnologia basata sul freon come quella più conveniente, e perciò è usata ancora oggi. Almeno finché i CFC (Clorofluorocarburi) sono stati banditi dal protocollo di Montreal del 1990. Ed ecco allora che, anche grazie agli incentivi al risparmio energetico, il frigorifero di Einstein potrebbe tornare di attualità.

fonte: http://www.comunivirtuosi.org/video/einstein-e-il-brevetto-dimenticato-torna-il-primo-frigorifero-ecologico-83-anni-dopo

Piani d'azione per l'energia sostenibile

Sul sito del Patto dei Sindaci si puo' consultare Il Catalogo dei Piani d’azione per l’energia sostenibile (PAES) del Patto dei Sindaci raccoglie tutti i PAES inoltrati dai firmatari e/o accettati dalla Commissione europea.
http://www.pattodeisindaci.eu/actions/sustainable-energy-action-plans_it.html

Edifici più sostenibili grazie alla luce naturale

Monsano, 19.11.2013 - Con l’appuntamento di sabato 23 novembre a Montechiarugolo comincia la serie di corsi organizzati dall’Associazione Comuni Virtuosi e Velux Italia per promuovere l’utilizzo della luce naturale nelle nuove edificazioni e ristrutturazioni.
Il progetto parte proprio dalle “Linee Guida per la diffusione della luce naturale”, redatte nei mesi scorsi da un gruppo di lavoro formato dai tecnici di Velux e di Comuni Virtuosi, al momento in fase di adozione in alcuni dei comuni iscritti alla rete.
“L’obiettivo che ci siamo dati è quello di formare e promuovere una nuova cultura dell’abitare sostenibile – commenta l’assessore all’ambiente di Colorno (PR) e coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi Marco Boschini -. Non potevamo che cominciare dal modo di costruire e realizzare gli ambienti in cui viviamo (o lavoriamo). Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione, con Velux, perché dimostra che anche in questo Paese si possono costruire percorsi concreti e azioni virtuose per cittadini ed enti locali, imprenditori e comunità”.
”La maggior parte dei progettisti esprime un forte interesse verso l'uso della luce naturale - ha aggiunto Marco Soravia, Responsabile Progettazione di VELUX Italia - tuttavia è raro che analizzino in anticipo, attraverso un studio accurato degli effetti della luce e della ventilazione naturali, le condizioni che verranno a crearsi negli edifici che andranno a progettare. Ecco perché VELUX supporta attività di formazione che possano fornire strumenti ed informazioni utili a realizzare edifici più sostenibili e a migliorare la vita di chi li abita”.
Il primo corso si terrà presso la scuola materna di Monticelli (frazione di Montechiarugolo – PR) dalle 8.30 alle 13.00. Hanno già aderito ad oggi una ventina tra amministratori locali, funzionari e tecnici del territorio.
“La collaborazione con l'Associazione Comuni Virtuosi e con Velux ci fornisce una preziosa opportunità per sviluppare una importante azione di formazione rivolta sia ai dipendenti dell'amministrazione che ai tecnici del territorio – commenta Maurizio Olivieri, assessore all’ambiente di Montechiarugolo-. Quella della formazione continua verso un nuovo modo di costruire e progettare, che tenga sempre più conto del benessere delle persone che abitano gli edifici e le strutture e che sia sempre più attenta ai temi del risparmio energetico, della qualità dei materiali, dell'inserimento degli edifici nell'ambiente. E' una tappa di una formazione che deve aiutare il territorio a perseguire gli obiettivi individuati dal PAES, il Piano di Azione dell'Energia sostenibile, e a procedere nel percorso del Patto dei Sindaci. È anche un esempio di come molte cose si possono fare senza costi e lavorando in rete.”

lunedì 18 novembre 2013

L’ENERGIA EOLICA (le nobili origini)


L’ENERGIA EOLICA (le nobili origini)

L’utilizzo dell’energia eolica, cosi come oggi la conosciamo, rappresenta uno stadio di perfezionamento di una tecnologia di produzione energetica, da fonte rinnovabile,  già impiegata dall’uomo nel corso dei  secoli.
Infatti, l’energia del vento è stata usata/sfruttata dall’uomo, da tempo immemore, sia per la propulsione a vela, sia per la produzione di energia meccanica, attraverso i primi  mulini a vento che azionavano congegni sia per il sollevamento dell’acqua, che azionavano macine.
L’origine delle prime ruote eoliche non è stata finora stabilita con certezza.
Alcuni studi fanno rilevare di avere individuato i resti di quelli che 3000 anni fa  furono i primi mulini a vento nei pressi di Alessandria di Egitto.
Tuttavia, non esistono prove certe che effettivamente gli Egiziani, così come i Fenici, i Greci ed i Romani conoscessero e realizzassero mulini a vento.
Le prime testimonianze certe dell’esistenza dei mulini a vento risalgono al 644 DC e si riferiscono al Seistan, nell’antica Persia, in una zona che è situata al confine fra gli attuali Iraq e Iran.
In Europa, i mulini a vento li facciamo risalire al tempo delle Crociate, intorno al 1100, nei paesi del Nord Europa,  dove il mulino a vento iniziò, tra il  XIV e XV secolo, la sua evoluzione e il suo perfezionamento.
A partire dall’Europa, i mulini a vento si diffusero anche nel Nuovo Mondo, dove furono perfezionati ed evoluti,    contribuendo in maniera significativa allo sviluppo legato all’epoca.
Il mulino a vento rappresentava un efficace ed economico mezzo per il sollevamento dell’acqua, tanto che ben presto entrò a far parte del paesaggio.
Degli studi stimano che a partire dal 1850 negli Stati Uniti siano stati installati oltre 6 milioni di mulini a vento.
Alla fine del XIX secolo, la scoperta dell’energia elettrica portò allo sviluppo dei primi mulini a vento per l’azionamento di generatori elettrici.

Agam novembre 2013

venerdì 15 novembre 2013

le altre energie...


In una centrale nucleare a fissione refrigerata ad acqua leggera, come ogni centrale elettrica basata su un ciclo al vapore, avviene una reazione che libera calore utilizzato per la vaporizzazione dell'acqua e quindi la generazione di lavoro meccanico. Il principio fisico alla base della generazione del calore in una centrale nucleare a fissione è la fissione nucleare, ovvero la scissione del nucleo di atomi pesanti quali uranio e plutonio.
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_elettronucleare