domenica 19 novembre 2017

SICILIA --- I bandi PO FESR in pubblicazione

I bandi PO FESR in pubblicazione


Sono otto, poi, i bandi di prossima pubblicazione rivolti alle imprese, per un totale di 297 milioni di euro.


Asse 1

Due avvisi, a sportello, riguardano l’Azione 1.2.1 “Azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione e reti nazionali di specializzazione tecnologica, come i Cluster Tecnologici Nazionali, e a progetti finanziati con altri programmi europei per la ricerca e l’innovazione (come Horizon 2020)”. Il primo (da 10 milioni di euro) mira a sostenere progetti che hanno conseguito il “Seal of excellence” in programmi a gestione diretta o che sono stati posizionati in graduatoria ma non hanno ottenuto il finanziamento per carenza fondi. Il secondo (40 milioni) sostiene l’attuazione di progetti di RS&I presentati a valere su programmi a gestione diretta nella cui compagine figuri almeno un partner con sede operativa in Sicilia.

Asse 3

Prevedono poi rispettivamente 70 e 30 milioni di euro due avvisi a sportello relativi all’Azione 3.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” (3.1.1.02b e 3.1.1.03).
Altri tre bandi a sportello sono previsti dalle Azioni 3.3.2 “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici”, 3.3.3 “Sostegno a processi di aggregazione e integrazione tra imprese (reti di imprese) nella costruzione di un prodotto integrato nelledestinazioni turistiche” e 3.3.4 “Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche, attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa”. Le dotazioni finanziarie ammontano rispettivamente a 33 milioni di euro, 46 milioni e 33 milioni.
Infine, l’Azione 3.4.2 ha una dotazione di 34,1 milioni di euro ed è destinata all’acquisto di servizi di supporto all’internazionalizzazione da parte delle PMI, singole o aggregate. Le imprese verranno accompagnate nel proprio percorso di internazionalizzazione (ad esempio specifiche analisi di mercato e business scouting sui mercati esteri) e di sostegno per l’accesso ai mercati (certificazione di prodotto, questioni legali, doganali e fiscali, consulenze per la partecipazione a gare internazionali o relative alla proprietà intellettuale, etc.). 

I finanziamenti, per l’80% a fondo perduto, potranno raggiungere 100mila euro per le aziende singole e 200 mila per i raggruppamenti di imprese.



fonte:
https://www.euroinfosicilia.it/speciale-imprese-bandi-po-fesr-pubblicati-e-pubblicazione/

agam XI_2017


SICILIA ... I bandi PO FESR già pubblicati e in pubblicazione




fonte:
https://www.euroinfosicilia.it/speciale-imprese-bandi-po-fesr-pubblicati-e-pubblicazione/

agam XI_2017



Il Portale delle Agevolazioni --- Regione Siciliana

Il Portale delle Agevolazioni
è lo strumento con il quale la Regione Siciliana dà attuazione ai regimi d'aiuto del P.O. FESR 2014-2020. 

Il Portale consente alle imprese singole o associate di compilare on line e firmare digitalmente i documenti previsti per la partecipazione ai bandi di propria competenza e di gestire ed elaborare i dati informaticamente.

Modalità di utilizzo

Per partecipare agli avvisi e usufruire di tutti i servizi del Portale, l'utente deve completare i seguenti due passi:
  • 1° - Autoregistrazione: solo al primo accesso l'utente effettua l'autoregistrazione selezionando il link "Autoregistrazione - Nuovo utente" del menù "SERVIZI AGEVOLATIVI" posto nella spalla destra.
  • 2° - Accreditamento: dopo aver completato il passo 1° - Autoregistrazione, l'utente effettua l'accreditamento per una impresa o un consorzio, capofila di un raggruppamento di imprese/rete di impresa, ai fini della partecipazione al Bando, selezionando il link "Accreditamento" che sarà visibile nella spalla sinistra.
  • 3° - Partecipazione all'avviso: dopo aver completato il passo 2° - Accreditamento, l'utente potrà selezionare l'avviso di interesse, selezionando il link "Avvisi" che sarà visibile nella spalla sinistra.


fonte: http://portaleagevolazioni.regione.sicilia.it/

agam XI_2017

PO FESR 2014/2020 – Azione 4.1.1 Termini di presentazione della domanda 18/01/2018

PO FESR 2014/2020 – Azione 4.1.1 Efficientamento e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici – DDG n. 880 del 11/10/2017

Termini di presentazione della domanda  18/01/2018




Destinatari / BeneficiariPossono partecipare all’Avviso:
i Comuni, anche nelle loro forme associative regolarmente costituite al momento della presentazione dell’istanza, e cioè: le Unioni di Comuni o le Associazioni di Comuni mediante convenzione, che svolgano in forma associata la gestione del patrimonio edilizio, funzioni o servizi in cui sia ricompresa la gestione del patrimonio edilizio afferente l'esercizio associato delle funzioni e dei servizi conferiti.
i Liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani (ex Province regionali).
le Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina.Ciascun soggetto beneficiario può presentare fino a un massimo di 3 (tre) domande di contributo finanziario; ciascun’istanza dovrà riguardare un solo edificio o, in alternativa, un solo complesso immobiliare.


Dotazione Finanziaria € 50.000.000


Modalità di partecipazione
Le domande devono essere inoltrate compilando il relativo modulo, secondo lo schema di cui all’Allegato 1 al presente avviso, avvalendosi esclusivamente del “Portale delle agevolazioni” reperibile all'indirizzo http://portaleagevolazioni.regione.sicilia.it, ove sono riportate le istruzioni necessarie, e devono essere sottoscritte con firma digitale con marca temporale.


Termini di presentazione della domanda  18/01/2018


fonte: euroinfosicilia

agam XI_2017






PO FESR 2014/2020 – Azione 4.1.1 Efficientamento e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici

PO FESR 2014/2020 – Azione 4.1.1 

Efficientamento e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici pubblici – DDG n. 880 del 11/10/2017


Avviso pubblico con procedura valutativa a sportello per la concessione di agevolazioni, per la realizzazione di opere pubbliche a mezzo di operazioni a regia regionale, per promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche (Azione 4.1.1 del PO FESR Sicilia 2014-2020).
L’avviso seleziona i Beneficiari per la realizzazione di operazioni di opere pubbliche a regia regionale cui destinare le risorse appostate sull’Asse 4 del Programma Operativo confinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).

Azione del PO FESR Sicilia 2014/2020Azione 4.1.1 

"Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo"


Finalità e Obiettivi
L’azione promuove interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo,regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smartbuildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici, installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo. Sono ammissibili al contributo finanziario di cui al presente avviso le operazioni di realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica), quali interventi finalizzati alla riduzione dei consumi di energia primaria e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili per l’autoconsumo su edifici pubblici più energivori. Nell’ambito di questa azione, con finalità dimostrative, si prevede anche la realizzazione di azioni pilota sull’edilizia pubblica abitativa relativamente alla riqualificazione energetica (secondo i parametri tecnici di edifici ad energia quasi zero) e all’utilizzo di fonti rinnovabili secondo i parametri tecnici di edifici ad energia quasi zero (Direttiva 2010/31/UE).


Destinatari / BeneficiariPossono partecipare all’Avviso:

i Comuni, anche nelle loro forme associative regolarmente costituite al momento della presentazione dell’istanza, e cioè: le Unioni di Comuni o le Associazioni di Comuni mediante convenzione, che svolgano in forma associata la gestione del patrimonio edilizio, funzioni o servizi in cui sia ricompresa la gestione del patrimonio edilizio afferente l'esercizio associato delle funzioni e dei servizi conferiti.
i Liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani (ex Province regionali).
le Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina.

Ciascun soggetto beneficiario può presentare fino a un massimo di 3 (tre) domande di contributo finanziario; ciascun’istanza dovrà riguardare un solo edificio o, in alternativa, un solo complesso immobiliare.

fonte: euroinfosicilia
agam XI_2017


martedì 14 novembre 2017

AGENZIA DELLE ENTRATE - CIRCOLARE N. 27/E DEL 07 NOVEMBRE 2017



OGGETTO: 
IVA. Modifiche alla disciplina della scissione dei pagamenti - Art. 1 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, nella legge 21 giugno 2017, n. 96.

testo della circolare link:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Documentazione/Normativa+e+Prassi/Circolari/Archivio+circolari/Circolari+2017/Novembre+2017/Circolare+n+27+del+07+11+2017/CIRCOLARE+27_E+DEL+07112017.pdf

fonte:http://www.agenziaentrate.gov.it/

agam XI_2017

Bando 2017 per il cofinanziamento delle diagnosi energetiche nelle PMI

Decreto interministeriale 8 novembre 2017 - Bando 2017 per il cofinanziamento delle diagnosi energetiche nelle PMI

Il decreto dell'8 novembre 2017 disciplina il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001, ai sensi dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102.
testo del decreto link:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/bando-PMI-08-11-17.pdf
fonte: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/
agam XI_2017

giovedì 19 ottobre 2017

ATLANTE EOLICO INTERATTIVO

 

Il sito dell'Atlante eolico fornisce dati ed informazioni sulla distribuzione della risorsa eolica sul territorio e nelle aree marine dell'Italia e nel contempo aiuta ad individuare le aree dove tali risorse possono essere interessanti per lo sfruttamento energetico
L'Atlante è uno strumento destinato in particolare agli organismi pubblici che programmano l'uso del territorio, ai responsabili dello sviluppo della rete elettrica, agli investitori che valutano l'opportunità e i rischi associati ad iniziative per la realizzazione di centrali eoliche e a tutti gli organismi di ricerca interessati. 

Questa versione dell'Atlante che consente un approccio interattivo da parte dell''utente, è caratterizzata da quattro serie di mappe, sia di ventosità che di producibilità specifica, riferite alle altezze di 25, 50, 75 e 100 m dal suolo per tenere conto della recente evoluzione degli aerogeneratori verso taglie sempre più grandi, nonché dall'estensione di queste mappe anche alle aree marine entro 40 km dalla costa, in vista della possibile realizzazione, anche in Italia, di impianti eolici offshore. Sono inoltre presenti informazioni relative alle linee guida regionali e alla distribuzione degli impianti eolici installati sul territorio. Tramite la sezione "download dati" è possibile accedere e scaricare previa registrazione i dati anemometrici misurati dalle stazioni della rete di misura RSE e le mappe georeferenziate dell'Atlante stesso. Tramite il modulo di calcolo delle prestazioni si può eseguire una valutazione tecnico-economica di un'ipotesi di parco eolico in un sito terrestre o marino incluso nel dominio delle mappe. Il sito è consultabile e fruibile anche in lingua inglese.

http://atlanteeolico.rse-web.it/

fonte:  http://www.rse-web.it/prodotti/prodotto/133

c.d. Decreto Controlli

Decreto Ministeriale Ministero dello Sviluppo Economico recante 




“Attuazione dell'articolo 42 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 sulla disciplina dei controlli e delle sanzioni in materia di incentivi nel settore elettrico di competenza del Gestore dei Servizi Energetici GSE SpA.

” IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto legislativo del 3 marzo 2011, n. 28, di attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; Visto in particolare l’art. 42 del citato decreto legislativo n. 28 del 2011, che prevede al comma 6 l’emanazione di un decreto del Ministro dello sviluppo economico per la definizione di una disciplina organica dei controlli in materia di incentivi di competenza del Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. 

vedi decreto a link: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/DM_CONTROLLI_31gennaio2014.pdf

agam 10_2017

ECOMONDO 2017



Aperte le iscrizioni agli Stati Generali della green economy 2017
"GREEN ECONOMY: UNA SFIDA PER LA NUOVA LEGISLATURA"
Nella Sessione plenaria di apertura verrà presentata la 3^ Relazione sullo stato della Green Economy 2017 e il Programma per la transizione alla green economy.
Il 7 novembre pomeriggio proseguiranno i lavori con le 5 sessioni parallele dedicate quest’anno a:
  • Per la rete delle Green Cities in Italia
  • Il futuro dell’Accordo di Parigi e le politiche energetiche nazionale
  • Economia circolare: recepimento e attuazione delle Direttive Europee sui rifiuti
  • La mobilità futura: less, electric, green and shared
  • La Green economy e le politiche industriali

L’8 novembre mattina la sessione plenaria conclusiva di taglio internazionale. “Europa, Cina e Usa: il futuro della Green Economy nei nuovi equilibri mondiali” come approfondimento sulle politiche “green” messe in campo dai governi di Cina, Europa e USA. Scenari attuali e scenari futuri della crescita green nel contesto internazionale a confronto. 
Scopri il programma completo
Iscriviti agli Stati Generali in pochi passi
1) CLICCA QUI e inserisci il codice STAGEN
2) Effettua la registrazione online inserendo i tuoi dati

3) Ti sei registrato! Ora stampa il tuo BIGLIETTO OMAGGIO e conservalo per l'ingresso in fiera, evitando le code
fonte :ESTRATTO DA
http://mn.riminifiera.it/nl/link?c=25iin&d=een&h=o567thtakbmrobuaoq96ddfk1&i=3o5&iw=1&n=1oe&p=H301835223&s=wv&sn=1oe

domenica 17 settembre 2017

ECONOMIA CIRCOLARE

ECONOMIA CIRCOLARE 

La Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'attuazione del piano d'azione per l'economia circolare evidenzia come la transizione verso un’economia più circolare offra opportunità per l’Europa e i suoi cittadini e costituisca una parte importante per modernizzare l’economia europea, orientandola in una direzione più sostenibile.

La Relazione segnala, in particolare, opportunità in materia di imprese più competitive, risparmi di energia, vantaggi per l’ambiente, creazione di posti di lavoro a livello locale e di opportunità di integrazione sociale. 

Si conferma la centralità dell’economia circolare nell'ambito delle principali priorità dell’UE per l’occupazione e la crescita, per gli investimenti, per l’agenda sociale e per l’innovazione industriale. 

Tra i suoi vantaggi più significativi, si fa riferimento soprattutto alla riduzione del consumo energetico e dei livelli di emissioni di biossido di carbonio, presentando l’economia circolare forti sinergie: 
 con gli obiettivi dell’UE in materia di clima ed energia e con il pacchetto della Commissione “Energia pulita per tutti gli europei” 3 , di recente adozione; 
 con gli impegni dell’UE in materia di sostenibilità, come indicato nella comunicazione “Il futuro sostenibile dell’Europa: prossime tappe” (Atto Com (2016) 739) 4 e, in particolare, quanto al raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 12 relativo a modelli sostenibili di produzione e di consumo. 

estratto da: - SENATO DELLA REPUBBLICA SERVIZIO STUDI DOSSIER EUROPEI N. 62/2017  - DOSSIER XVII LEGISLATURA

agam 09_2017


domenica 10 settembre 2017

UNIONE EUROPEA - efficienza energetica

EFFICIENZA ENERGETICA

Nell'ottobre 2014 Consiglio europeo ha fissato l'obiettivo di un miglioramento dell'efficienza energetica pari almeno al 27% entro il 2030. 

Le misure previste comprendono l'aumento dell'efficienza energetica nel settore dell'edilizia - in particolare migliorando i sistemi di riscaldamento e raffreddamento - e la diminuzione delle emissioni e del consumo di carburante nel settore dei trasporti. 

Riscaldamento e raffreddamento In tale ottica, la Commissione europea ha presentato una comunicazione contenente la strategia dell’UE in materia di riscaldamento e raffreddamento COM(2016)51, volta a rendere più efficiente e sostenibile il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici. 

La strategia fornisce un quadro per integrare l'efficienza di riscaldamento e raffreddamento nelle politiche energetiche dell'UE, mediante interventi volti a eliminare la dispersione energetica degli edifici, a massimizzare l'efficienza e la sostenibilità dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, a sostenere l'efficienza energetica nell'industria e a cogliere i benefici di un'integrazione del riscaldamento e del raffreddamento nel sistema dell'energia elettrica. 

La strategia proposta dalla Commissione europea dovrebbe contribuire a ridurre le importazioni di energia e la dipendenza energetica, a ridurre i costi per le famiglie e le imprese e a conseguire l'obiettivo dell'UE di ridurre le emissioni di gas serra, nonché a rispettare gli impegni sottoscritti nell'accordo sul clima raggiunto alla conferenza sul clima di Parigi (COP21). 

Ad avviso della Commissione, a livello europeo, sarebbe necessario ridurre il consumo complessivo di energia di una percentuale compresa tra il 22% e il 33% dal 2010 al 2050, a seconda degli scenari, più o meno ambiziosi, prospettati. 

Il maggiore contributo alla riduzione è atteso dal settore del riscaldamento e raffreddamento, la cui domanda dovrebbe ridursi di una percentuale compresa tra il 42% e il 56% entro il 2050, che rappresenta la riduzione più elevata rispetto agli altri settori di consumo finale considerati (elettricità e trasporto). Nel raffreddamento e riscaldamento la Commissione europea comprende l’energia prodotta e consumata per riscaldare e Riduzione della domanda 42 Consumo finale riscaldamento raffreddamento raffreddare gli ambienti, cucinare, scaldare l’acqua e per riscaldare e raffreddare nei processi industriali. Con il 50% del consumo finale, il settore del riscaldamento e del raffreddamento costituisce la prima voce nell'UE per consumo di energia. 

Dagli ultimi dati citati dalla Commissione europea risulta che le energie rinnovabili assicurano il 18% dell'approvvigionamento di energia primaria per il riscaldamento e il raffreddamento (pari al 16,5% di energia finale) e i combustibili fossili il 75%. Il settore è responsabile del 13% del consumo totale di petrolio e del 59% del consumo totale di gas, che equivale al 68% delle importazioni totali di gas.

estratto da: - SENATO DELLA REPUBBLICA SERVIZIO STUDI DOSSIER EUROPEI N. 42  - DOSSIER XVII LEGISLATURA

agam 09_2017

RIEPILOGO -- PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO SULLA GOVERNANCE DELL’UNIONE DELL’ENERGIA

PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO SULLA GOVERNANCE DELL’UNIONE DELL’ENERGIA - RIEPILOGO

Riepilogo delle principali scadenze fissate della proposta Piani nazionali integrati per l'energia e il clima 

- 1° gennaio 2018: gli Stati membri elaborano e trasmettono i progetti di piani nazionali integrati (per il periodo 2021-2030). Successivamente saranno presentati ogni 10 anni. 
- 1° gennaio 2019: gli Stati membri notificano i primi piani nazionali integrati (per il periodo 2021-2030). Successivamente saranno presentati ogni 10 anni. 
- 1° gennaio 2023: gli Stati membri presentano i progetti di aggiornamento dei piani o ne confermano la validità. Successivamente i progetti di aggiornamento saranno presentati ogni 10 anni. 
- 1° gennaio 2024: gli Stati membri presentano i piani aggiornati o confermano la validità dei piani. Successivamente gli aggiornamenti saranno presentati ogni 10 anni. 

Obblighi di comunicazione 
- 1° gennaio 2020: Gli Stati membri elaborano e comunicano alla Commissione le strategie a basse emissioni a lungo termine (50 anni). Successivamente saranno presentate ogni 10 anni. 
- 15 marzo 2021: Gli Stati membri presentano alla Commissione le relazioni intermedie nazionali integrate sullo stato di attuazione dei piani. Successivamente le relazioni saranno presentate ogni 2 anni. Trasmettono, inoltre, le comunicazioni integrate sulle politiche e misure relative ai gas a effetto serra e sulle relative proiezioni nonché le relazioni sulle strategie di adattamento per i paesi in via di sviluppo. Le dette informazioni saranno trasmesse successivamente ogni 2 anni. Infine, trasmettono le relazioni sulle strategie di sostegno (tecnologico e finanziario) per i paesi in via di sviluppo, che saranno successivamente inviate con cadenza annuale. 
- 15 marzo 2021: Gli Stati membri presentano alla Commissione la prima relazione annuale. 

A decorrere dal 2023: Gli Stati membri comunicano annualmente i dati sugli inventari dei gas a effetto serra (i dati preliminari entro il 15 gennaio, quelli definitivi entro il 15 marzo). Entro il 15 aprile di ogni anno i dati dovranno essere inviati al Segretariato della Convenzione UNFCC. Sempre entro il 15 aprile di ogni anno la Commissione europea invia al Segretariato della Convenzione UNFCC l'inventario unionale sui gas a effetto serra con la relativa relazione. 
- 15 marzo 2027: Gli Stati membri presentano i dati preliminari dell'inventario nazionale per il settore 
- 15 marzo 2032: Gli stati membri presentano i dati definitivi dell'inventario nazionale per il settore LULUCF 

Obblighi di valutazione 
- 31 ottobre 2021: La Commissione europea valuta i progressi compiuti. Successivamente la valutazione avverrà ogni 2 anni. 
- 31 ottobre 2019: la Commissione europea valuta l'attuazione della direttiva 2009/31/CE. Successivamente la valutazione avverrà ogni 4 anni. 
- 31 ottobre di ogni anno: la Commissione presenta al Parlamento europeo la relazione sullo Stato dell'Unione dell'energia. 

Inventari nazionali 1° gennaio 2021: Gli Stati membri istituiscono i sistemi nazionali di inventario per le emissioni di origine antropica dalle fonti e l'assorbimento dai pozzi dei gas a effetto serra. 2027 e 2032: La Commissione europea procede alla revisione completa dei dati degli inventari nazionali degli Stati membri sui gas a effetto serra. 

Riesame del regolamento 28 febbraio 2026: La Commissione europea procede al riesame del regolamento che successivamente sarà condotto ogni 5 anni.

estratto:  da Servizio Studi del Senato . Note su atti della Unione Europea . Nota nr. 97
agam 09_2017

Pacchetto UE sull'Energia





estratto:  da Servizio Studi del Senato . Note su atti della Unione Europea . Nota nr. 97
agam 09_2017

Obiettivi UE su energia e decarbonizzazione





estratto:  da Servizio Studi del Senato . Note su atti della Unione Europea . Nota nr. 97
agam 09_2017

PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO SULLA GOVERNANCE DELL’UNIONE DELL’ENERGIA

PROPOSTA DI REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO SULLA GOVERNANCE DELL’UNIONE DELL’ENERGIA CHE MODIFICA LA DIRETTIVA 94/22/CE, LA DIRETTIVA 98/70/CE, LA DIRETTIVA 2009/31/CE, IL REGOLAMENTO (CE) N. 663/2009 E IL REGOLAMENTO (CE) N. 715/2009, LA DIRETTIVA 2009/73/CE, LA DIRETTIVA 2009/119/CE DEL CONSIGLIO, LA DIRETTIVA 2010/31/UE, LA DIRETTIVA 2012/27/UE, LA DIRETTIVA 2013/30/UE E LA DIRETTIVA (UE) 2015/652 DEL CONSIGLIO, E CHE ABROGA IL REGOLAMENTO (UE) N. 525/2013 

OGGETTO Creazione di un processo di governance rafforzato in materia di clima ed energia, che prevede la razionalizzazione e l'integrazione dei vigenti obblighi di pianificazione, comunicazione e monitoraggio al fine di ridurre al minimo gli oneri amministrativi per gli Stati membri, garantire un'attuazione 2 coordinata e coerente della Strategia dell'Unione dell'energia nelle sue cinque dimensioni e sincronizzare i suddetti obblighi con i cicli di revisione previsti dall'Accordo di Parigi. 

BASE GIURIDICA Articoli 191, 192 e 194 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) che definiscono la politica dell'Unione europea in materia di ambiente (art. 191) e di energia (art. 194), nonché la relativa procedura decisionale (art. 192). PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ E 

PROPORZIONALITÀ La Commissione europea ritiene che la proposta in esame sia conforme al principio di sussidiarietà in quanto gli obiettivi dell'Unione dell'energia non possono essere perseguiti mediante azioni nazionali non coordinate. Inoltre, data la rilevanza transfrontaliera di ciascuna dimensione dell'Unione dell'energia è necessaria un'azione dell'Ue per promuovere la cooperazione tra gli Stati membri. Lo stesso vale anche per quanto riguarda il cambiamento climatico, che per natura ha un carattere transfrontaliero e non può essere risolto a livello nazionale o locale. Infine, l'azione dell'Ue è giustificata poiché data la necessità di razionalizzare i vigenti obblighi di comunicazione si rende necessario modificare la normativa vigente dell'Ue e ciò può avvenire solo a livello dell'Unione. La Commissione europea afferma inoltre che la proposta è conforme al principio di proporzionalità in quanto la proposta procedura per l'elaborazione dei piani nazionali intergrati per l'energia e il clima prevede l'emanazione da parte della Commissione di raccomandazioni piuttosto che di decisioni, al fine di garantire la proporzionalità e il pieno rispetto del diritto degli Stati membri di utilizzare il proprio mix energetico, come sancito dall'articolo 194, par. 2 del TFUE. 

estratto:  da Servizio Studi del Senato . Note su atti della Unione Europea . Nota nr. 97
agam 09_2017

venerdì 25 agosto 2017

Conto Energia istanze per impianti fotovoltaici con moduli non certificati o con certificazioni non conformi

Conto Energia, istruzioni per la presentazione delle istanze per impianti fotovoltaici con moduli non certificati o con certificazioni non conformi..


Secondo quanto previsto dall’art. 57-quater della Legge 21 giugno 2017, n. 96, recante disposizioni relative alla salvaguardia della produzione di energia da impianti fotovoltaici con moduli non certificati o con certificazioni non rispondenti alla normativa di riferimento, il GSE comunica quanto segue.
Come previsto dal comma 4-bis, il Soggetto Responsabile beneficiario degli incentivi in Conto Energia, titolare di un impianto fotovoltaico con potenza nominale superiore a 3 kW per il quale il GSE, a seguito di verifiche o controlli, ha rilevato l’installazione di moduli non certificati o con certificazioni non conformi alla normativa di riferimento e per tale motivo ha disposto la decadenza dal diritto di accesso alle tariffe incentivanti, può presentare al GSE un’istanza finalizzata al riconoscimento della tariffa incentivante base decurtata del 20%.
Come previsto dal comma 4-ter, per gli impianti fotovoltaici beneficiari degli incentivi in Conto Energia che non sono stati oggetto di un procedimento di verifica o controllo, per i quali il Soggetto Responsabile dichiari al GSE che presso il proprio impianto  sono installati dei moduli non certificati o con certificazioni non rispondenti alla normativa di riferimento, è possibile presentare al GSE un’istanza finalizzata al riconoscimento della tariffa incentivante base decurtata del 10%.
L’istanza deve essere inviata sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 del DPR n. 445/2000), secondo le modalità descritte nell’Allegato 1.
In entrambi i casi, il Soggetto Responsabile deve comprovare:
  • di aver intrapreso le azioni consentite dalla Legge nei confronti dei soggetti responsabili della non conformità dei moduli
  • la sostanziale ed effettiva rispondenza dei moduli installati ai requisiti tecnici e la loro perfetta funzionalità e sicurezza, secondo quanto indicato nell’Allegato 2.
Il GSE, a seguito del ricevimento della suddetta istanza, avvia un procedimento amministrativo ex Legge 241/90 finalizzato al riconoscimento della tariffa incentivante base decurtata così come da richiesta dal Soggetto Responsabile.
Si precisa, infine, che per gli impianti fotovoltaici ricompresi nelle fattispecie contemplate dai commi 4-bis e 4-ter non possono essere applicate le maggiorazioni previste dall’articolo 14, comma 1, lettera d), del DM 5 maggio 2011 e all’articolo 5, comma 2, lettera a), del DM 5 luglio 2012.

fonte: http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/Conto-Energia-istruzioni-per-la-presentazione-delle-istanze-per-impianti-fotovoltaici-con-moduli-non-certificati-o-con-cer.aspx

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giovedì 22 giugno 2017

Efficienza energetica dell'involucro edilizio


L’efficienza energetica fa riferimento ad un sistema nel suo complesso e va intensa come la capacità di garantire l’erogazione di un servizio attraverso l’utilizzo della minor quantità di energia primaria possibile.

La definizione efficienza energetica indica una serie di azioni di
programmazione, pianificazione e realizzazione di strumenti operativi e
strategie che permettano di consumare meno energia a parità di
servizi offerti.


L’efficienza energetica di un edificio rappresenta,  la capacità di sfruttare l’energia ad esso fornita per soddisfarne il fabbisogno. 

Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento di un determinato fabbisogno, migliore è l’efficienza energetica della struttura.


Tra gli strumenti per la pianificazione delle politiche energetiche risulta particolarmente utile il bilancio energetico del sistema edificio, che deve essere in grado di  fornire una rappresentazione puntuale  dei flussi energetici e deve rappresentare due saldi significativi:
-- i consumi interni lordi (o impieghi interni di fonti primarie) 
-- i consumi finali di energia (impieghi finali).


Risparmio energetico

Il risparmio energetico rappresenta un insieme di azioni mirate a ridurre i consumi d’energia necessaria allo svolgimento delle attività che si intendono porre in essere, anche nella vita quotidiana. 

Sovente si può ottenere un significativo risparmio energetico prestando attenzione in fase di utilizzazione dell’energia, modulando  i consueti processi affinché vengano contenuti gli sprechi.

Pertanto si può banalmente affermare  che il risparmio energetico è un fine, mentre l'uso razionale dell'energia (e quindi l'applicazione delle tecnologie efficienti) è il mezzo o il metodo, è ciò che permette, nella pratica, di ridurre il consumo di risorse energetiche altrimenti utilizzabili.

Alcuni esempi di uso razionale dell'energia sono:

- coibentare meglio la casa, che dà come risultato un minor consumo di energia sotto qualsivoglia forma desideriamo intederla  (risparmio energetico passivo);
- installare impianti di riscaldamento/raffrescamento ad alta efficienza e basso consumo, 
- installare impianti capaci di generare energia elettrica (risparmio energetico attivo).

agam 06_2017


lunedì 12 giugno 2017

fattori di conversione in tep



I fattori di conversione in tep

unità di misura (U)
tep/U
Gasolio*
1.000 kg
1,08
GPL*
1.000 kg
1,10
Olio combustibile*
1.000 kg
0,98
Benzine*
1.000 kg
1,20
Carbone fossile*
1.000 kg
0,74
Legna secca*
1.000 kg
0,45
Gas naturale*
1.000 Nm3
0,82
Energia termica
1 MWht
0,086
Elettricità**
1 MWhe
0,220
Petrolio
1 barile (159 litri)
0,14
Uranio***
1.000 kg
9,61x103

I valori riportati sono codificati, dal momento che i combustibili hanno un potere calorifico dipendente da vari fattori.
Nel caso della produzione elettrica il dato presuppone un rendimento elettrico del 39%.
* Valori tratti dalla Circolare MAP 219/F del 1992.
** Valore tratto dai DM 20 luglio 2004 e relativo agli usi finali.
*** Reattore LWR a ciclo aperto.

agam_06_2017