domenica 29 ottobre 2023

proroga per il passaggio dal mercato tutelato delle bollette


Come si appprende da fonti di stampa, pertanto da verificare e monitorare, Arriva la proroga per il passaggio dal mercato tutelato delle bollette a quello libero. 

Il rinvio, dovrebbe essere di sei mesi. 

La proroga dovrebbe essere contemplata nel decreto legge inerente  disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia, il funzionamento del mercato al dettaglio dell'energia elettrica.

La attuale normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela, con un progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, che nella generalità dei casi rimarrà l'unica modalità di fornitura:

  • per i clienti domestici non vulnerabili di gas naturale (famiglie e condomini) il superamento della tutela di prezzo è  previsto da gennaio 2024;
  • per i clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica a partire da aprile 2024;
  • per le microimprese di energia elettrica il servizio di maggior tutela si è concluso ad aprile 2023 (per le piccole imprese era già terminato nel 2021).

I clienti vulnerabili potranno continuare ad essere invece serviti a condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall'Autorità.

ora solare



Tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023, alle 3 di notte,  è finito il periodo dell'ora legale, ed è tornata quella solare.                                             

Con questo cambiamento  avremo un'ora in più di luce la mattina, ma le giornate diventeranno più brevi con il buio che calerà un'ora prima. 

Inutili le considerazioni in merito, c'è sempre chi resterà favorevole, e chi contrario. 

Per tornare all'ora legale dovremo aspettare la prossima primavera quando la notte fra il 30 e il 31 marzo 2024 dovremo riportare avanti di un'ora i nostri orologi.


mercoledì 25 ottobre 2023

PARTECIPA --- LA CAMPAGNA A Buon Rendere


LA CAMPAGNA A Buon Rendere molto più di un vuoto è la campagna nazionale per l’introduzione di un Sistema di Deposito Cauzionale per gli imballaggi monouso per bevande (plastica, alluminio, vetro)

 

Questa iniziativa, lanciata dall’Associazione Comuni Virtuosi insieme alle organizzazioni partner, si prefigge di favorire la transizione verso un’economia circolare nel settore degli imballaggi.

La campagna si pone come obiettivo l’introduzione di un sistema di raccolta efficiente dei contenitori per bevande, volto a migliorare il sistema di raccolta e riciclo attuale e ridurre sensibilmente l’inquinamento ambientale.  



 Partecipa - A buon rendere

PNRR e principio DNSH

 

PNRR e principio DNSH: aggiornati gli Orientamenti tecnici della Commissione Europea per valutare le misure PNRR

PNRR e principio DNSH: aggiornati gli Orientamenti tecnici della Commissione Europea

Lo scorso 11 ottobre è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE la Comunicazione della Commissione UE C/2023/111 che aggiorna gli "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza".

La nuova versione riprende il contenuto della precedente Comunicazione 2021/58-01, fornendo indicazioni agli Stati Membri su come valutare le misure da inserire nei Piani di ripresa e resilienza alla luce del principio “Do No Significant Harm” (DNSH), in base al loro impatto sugli obiettivi ambientali dell’Unione.

Rispetto alla versione precedente si segnala il riferimento, al capitolo 2.4, ai prodotti finanziari attuati nell’ambito del Fondo InvestEU, per i quali si richiede di dimostrare l'assenza di danno significativo ai sei obiettivi ambientali di cui all'articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852, applicando le norme InvestEU in combinazione con le pertinenti politiche del partner esecutivo.

La Commissione da così seguito all’impegno assunto nella Proposta di regolamento (UE) che istituisce la piattaforma cd. "STEP", una nuova piattaforma a sostegno dell'autonomia strategica europea nei settori delle tecnologie avanzate, dell'energia pulita e della biotecnologia, al fine di agevolare la diffusione dei contributi RRF al comparto dei prodotti finanziari InvestEU, garantendone la conformità agli obiettivi ambientali (cfr. Relazione, cap.1, p.7 della Proposta di regolamento).


FONTE:PNRR e principio DNSH: aggiornati gli Orientamenti tecnici della Commissione Europea per valutare le misure PNRR | Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (mase.gov.it)



sabato 21 ottobre 2023

ZES Unica Sud dal 2024: in Gazzetta Ufficiale i nuovi incentivi

 

ZES Unica Sud dal 2024: in Gazzetta Ufficiale i nuovi incentivi

 


E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre il Decreto Sud (DL 124/2023), che istituisce la Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES Unica) a partire dal primo gennaio 2024.

 

Per facilitare le imprese e gli investitori, è prevista  l’istituzione di un portale web informativo sui benefici previsti e per l’accesso allo sportello unico digitale S.U.D ZES, presso il quale inoltrare la domanda di rilascio delle autorizzazioni  e concessioni del caso.

 

La ZES Unica verrà istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 e comprenderà i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, sostituendo le attuali otto Zone economiche speciali presenti nei territori del Mezzogiorno.

  

Potranno beneficare di speciali condizioni in relazione ad investimenti e attività di sviluppo d’impresa le aziende già operative e quelle che vi si insedieranno.

Incentivi e agevolazioni per attività produttive del Sud Italia

All’interno dell’area ZES, le aziende che sono operative e quelle che si insedieranno. beneficeranno di molteplici vantaggi fiscali.

Tra questi, oltre alle consuete agevolazioni amministrativo e finanziarie concesse a chi opera all’interno delle ZES, è previsto l’accesso ad un’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive ed il riconoscimento di un credito d’imposta sugli investimenti produttivi.

Credito d’imposta 2024-2026

Per il 2024, 2025 e 2026, le imprese che acquisiscono beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella ZES Unica, viene concesso un credito d’imposta, nella misura massima consentita (fino al 45%) dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Il credito d’imposta potrà dunque essere riconosciuto soltanto a fronte di nuovi investimenti (a partire da 200mila euro) nella nuova ZES unica del Mezzogiorno:

·        per acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture produttive già esistenti o impiantate nel territorio;

·        per acquisto di terreni e acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti (valore di terreni e immobili ammissibile entro il 50% dell’investimento agevolato).

Il credito è commisurato al costo del progetto e, per investimenti immobiliari dal 1° gennaio al 15 novembre 2024, nel limite d 100 milioni.

 

Appare utile consultare:

ZES - Zone Economiche Speciali - Agenzia per la coesione territoriale (agenziacoesione.gov.it)