giovedì 6 aprile 2023

Impianti fotovoltaici ---- articolo 11, comma 4-bis della legge n.142/2022

Impianti fotovoltaici  



L’articolo 11, comma 4-bis della legge n.142/2022 di conversione del cd decreto Aiuti-bis, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre, prevede che, fino al 16 luglio 2024, possano essere realizzati con la sola dichiarazione di inizio lavori asseverata (Dila) impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra, di potenza non superiore a 1000 chilowatt picco (kWp), in aree ed edifici inerenti strutture turistiche e termali, anche se situati in centri storici o aree soggette a tutela paesaggistica (immobili ed aree di notevole interesse pubblico, come ville, giardini, parchi e complessi di valore estetico e storico), a condizione che venga prodotta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del progettista abilitato che attesti che gli impianti non siano visibili dagli spazi pubblici esterni limitrofi.

Applicazione delle tempistiche per gli impianti fotovoltaici a terra La stessa norma conferma che l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici e la relativa realizzazione delle opere funzionali alla connessione alla rete elettrica, anche nelle pertinenze, sono considerate interventi di manutenzione ordinaria e non richiedono l’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati, compresi quelli previsti dal codice dei beni culturali e del paesaggio, a eccezione degli impianti installati in aree o immobili di notevole interesse pubblico, per i quali è richiesto il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione competente (articolo 7-bis comma 5 del d.lgs. n. 28/2011).

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Elettricità: -55,3% per la bolletta in tutela, per il forte calo delle quotazioni all’ingrosso

 Comunicato stampa ARERA

Milano, 30 marzo 2023

Con il forte calo delle quotazioni all'ingrosso dei prodotti energetici, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo[1] in tutela nel II trimestre del 2023 si riduce del -55,3%.

Attuando quanto previsto dal Governo nel decreto approvato lo scorso 28 marzo, l'ARERA è intervenuta sugli oneri generali di sistema azzerandoli anche per il prossimo trimestre per la generalità dei clienti gas e confermando il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (con il livello Isee per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, che sale a 30.000 euro)Gli oneri generali di sistema vengono invece riattivati per tutti i clienti elettrici, comprese le utenze domestiche.

Interventi che si affiancano alla conferma della riduzione Iva sulla gestione calore, sul teleriscaldamento e sul gas al 5%. Sempre per il gas viene gradualmente ridimensionata e poi azzerata nel corso del II trimestre 2023 la componente tariffaria negativa UG2, introdotta da aprile dello scorso anno da ARERA e applicata ai consumi fino a 5.000 smc/anno. Una misura speciale che ha permesso di contrastare per famiglie e piccoli utenti il picco dei prezzi gas.

L'andamento dei mercati energetici ha visto quotazioni all'ingrosso del gas in deciso calo nel trimestre in corso, influenzate da diversi fattori: una domanda europea in riduzione (-13% nel 2022 rispetto al 2021), una ripresa contenuta della domanda asiatica di GNL, la ripresa operatività o nuovi terminali di liquefazione negli Stati Uniti e di rigassificazione in Europa.

Le temperature miti dell'inverno 2022-2023 hanno favorito un limitato utilizzo degli stoccaggi europei (a metà marzo ancora pieni al 57% circa della loro capacità) e i prezzi a termine indicano condizioni meno tese per l'equilibrio di domanda e offerta del gas nel secondo trimestre del 2023.

In questo quadro anche le quotazioni a termine dell'energia elettrica si sono mosse verso il ribasso, dopo i forti cali già registrati. Già nel primo trimestre 2023, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell'elettricità (PUN) infatti è risultato in calo del 36% circa rispetto al quarto trimestre 2022.

"Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi - afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini - I prezzi all'ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture. I segnali li vediamo velocemente trasferiti anche ai consumatori finali, anche grazie ad un impianto regolatorio che funziona. Non dobbiamo però perdere la focalizzazione sugli impegni presi e sull'implementazione delle scelte fatte".

In base al metodo di calcolo introdotto lo scorso luglio dall'ARERA (delibera 374/2022/R/gas) il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela, per il gas consumato nel mese di marzo, verrà pubblicato il prossimo 4 aprile 2023 (secondo giorno lavorativo, dopo la fine del mese di riferimento).

Gli effetti nella bolletta elettrica

La crescita dei prezzi all'ingrosso nell'ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli elevati (pur se in riduzione) si riflette ancora sulla spesa complessiva per la bolletta elettrica. In termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole [2] (compreso tra il 1° luglio 2022 e il 30 giugno 2023) sarà di circa 1.267 euro, +33,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (1° luglio 2021- 30 giugno 2022).

Rimane quindi ancora rilevante il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie. Questi vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un ISEE valido nel corso del 2023 ed entro la soglia di 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose).

A tal proposito si ricorda che l'ISEE ha una validità coincidente con l'anno solare ed è quindi importante ripresentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere la certificazione per il 2023.

Le componenti della bolletta

Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l'energia elettrica la variazione del -55,3% del prezzo finale della famiglia tipo, che risulta così di 23,75 centesimi di euro al kWh, è sostanzialmente legata alla forte diminuzione della voce energia (PE) -60,9%, ad un leggero calo della voce dispacciamento (PD) -1,2%, ad un adeguamento delle voci di commercializzazione (PCV e DispBT) +0,5% e all'aumento della voce oneri di sistema +6,3% a seguito della loro riattivazione. Ri maste invariate le tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura).

Tutti i dettagli dell'aggiornamento sono disponibili nell'allegata Scheda Tecnica.



[1] La famiglia tipo ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all'anno e una potenza impegnata di 3 kW.

[2] Per anno scorrevole si intende l'anno composto dal trimestre oggetto dell'aggiornamento e i tre trimestri precedenti, considerando anche il consumo associato ad ogni trimestre.


FONTE:ARERA - Elettricità: -55,3% per la bolletta in tutela, per il forte calo delle quotazioni all’ingrosso


Gas: ulteriore calo della bolletta -13,4% per i consumi di marzo 2023


ARERA comunica il valore della materia prima: 46,58 €/MWh in marzo quotazioni all’ingrosso ancora in calo

Milano, 04 aprile 2023

Ancora in calo la bolletta gas delle famiglie in tutela. Dopo i ribassi registrati per i consumi dei mesi di gennaio (-34,2%) e febbraio (-13%), in base all'andamento medio del mercato all'ingrosso italiano nel mese di marzo 2023 e per i consumi dello stesso meseper la famiglia tipo[1] in tutela si registra una diminuzione del -13,4% della bolletta rispetto al mese di febbraio 2023.

La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da ARERA come media mensile del prezzo sul mercato all'ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.

Per il mese di marzo, che ha registrato una quotazione media all'ingrosso ancora più bassa rispetto a quella del mese di febbraio, il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 46,58 €/MWh*.

La riduzione per il mese di marzo, in termini di effetti finali, porta la spesa gas per la famiglia tipo nell'anno scorrevole (aprile 2022- marzo 2023) a circa 1.560,7 euro, +0,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente (aprile 2021- marzo 2022).

Si ricorda che, come previsto dalla 'Legge Bilancio', per tutto il I trimestre 2023 (e quindi ancora per i consumi di marzo) ARERA ha già azzerato gli oneri generali di sistema per il gas e confermata la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno, oltre la riduzione Iva sul gas al 5%.

*I valori della componente CMEMm pubblicati oggi su www.arera.it

Marzo 2023

Euro/GJ

Euro/Smc (**)

Euro/MWh

Componente CMEM,m

12,938944

0,498408

46,5802

(**) per forniture di gas naturale con potere calorifico superiore di riferimento pari a 0,03852


[1] La famiglia tipo ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui.

FONTE:ARERA - Gas: ulteriore calo della bolletta -13,4% per i consumi di marzo 2023