giovedì 1 settembre 2022

Cosa sono, a cosa servono i Rigassificatori


 

Cosa sono, a cosa servono i Rigassificatori

I rigassificatori sono impianti che permettono di trasformare il GNL (GNL (Gas Naturale Liquefatto) è una miscela di idrocarburi costituita prevalentemente da metano (90-99%). Altri componenti secondari sono l'etano, il propano e il butano.) in metano allo stato gassoso.  

 

Come funziona il processo di rigassificazione?

Il processo di rigassificazione consiste nel trasformare una sostanza allo stato liquido (metano) in una allo stato gassoso, tramite la variazione delle condizioni di pressione e temperatura.


Nello specifico, prima di avviare il processo di rigassificazione il GNL viene stoccato all'interno di appositi serbatoi mantenendolo a una temperatura di -162°C e a pressione ambiente.

Il processo di rigassificazione vero e proprio viene effettuato attraverso uno scambiatore di calore.

Come suggerisce il nome, questa tecnica permette di scambiare calore tra due fluidi – in questo caso GNL e acqua di mare.  

Negli impianti di rigassificazione il GNL viene fatto fluire all'interno di una serpentina che, a sua volta, è immersa in una vasca di acqua marina a temperatura ambiente.

La differenza di temperatura tra i due fluidi è in gradp di  riscaldare il GNL a tal punto da farlo ritornare gassoso e, quindi, renderlo pronto per essere immesso nella rete di distribuzione nazionale.

In realtà il riscaldamento del GNL corrisponde a un raffreddamento dell'acqua marina che, per questo motivo, viene fatta circolare frequentemente.

I due fluidi non entrano mai in contatto diretto perché sono separati dalla parete della serpentina.

Agam33 

 

 

 

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