mercoledì 1 ottobre 2014

CONSIDERAZIONI SU: “open source”

Sentiamo spesso parlare di “open source”, termine che viene usato  per indicare  una visione alternativa dell'informatica, sottoposta ad una licenza d'uso non tradizionale e molto spesso gratuita. 

Il mondo dei software di progettazione sta rapidamente e radicalmente cambiando, tanto che la maturità raggiunta da molti prodotti free e open source ha convinto anche le aziende più grandi, a cambiare strategia, cercando di  trovare nuove formule contendendo i costi. 

La qualità in alcuni casi è eccellente, in altri ancora  da migliorare, ma sono sempre di più gli strumenti informatici legali e sicuri in grado di sostituire o affiancare le tradizionali soluzioni commerciali.  

Gli autori di software "open source"  condividono il libero sviluppo e la collaborazione spontanea da parte di decine, centinaia o migliaia di programmatori indipendenti per migliorare il progetto, ma non necessariamente vuol dire che l'uso sia gratuito.

I vantaggi dell'open source sono molteplici rispetto ai canali di sviluppo e commercializzazione tradizionali per la qualità dei risultati raggiunti  grazie al prezioso contributo di un sempre piu vasto  bacino di programmatori, competenti e motivati.  Infatti sovente  il prodotto finale   raggiungere una complessità  maggiore, rispetto a  quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro, infatti accade sempre pi spesso che   il software open source è spesso antesignano  in materia di innovazione.

Ulteriore vantaggio alla diffusione di questa  "scuola di pensiero" è  rappresentato dalla  la possibilità di personalizzare il programma, adattandolo autonomamente alle proprie necessità. Inoltre   il software sarà sempre disponibile e aggiornabile dalla comunità degli sviluppatori a differenza del software commerciale la cui vita e sviluppo  sono legati esclusivamente alle scelte commerciali del produttore. 

agam ottobre 2014  


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