sabato 6 febbraio 2021

Capire le nuove etichette di efficienza energetica.

 

Capire le nuove etichette di efficienza energetica.

  1. Che cosa ha adottato la Commissione? Quando i consumatori potranno vedere i risultati nei negozi? Che aspetto hanno le nuove etichette?

Oggi la Commissione ha adottato il formato e l'aspetto definitivo delle nuove etichette di efficienza energetica per 6 gruppi di prodotti:

  • 5 gruppi di prodotti di apparecchi domestici con etichetta "riscalata":

1) lavastoviglie;

2) lavatrici e le lavasciuga biancheria;

3) frigoriferi, compresi i frigoriferi cantina;

4) lampade;

5) display elettronici, compresi i televisori, i monitor e i pannelli segnaletici digitali.

 

  • un nuovo gruppo di prodotti ottiene l'etichetta, gli apparecchi di refrigerazione con funzione di vendita diretta (detti anche "frigoriferi commerciali") che si trovano nei negozi e come distributori automatici.

 

I consumatori europei potranno vedere queste nuove etichette a partire dal 1º marzo 2021, recandosi di persona nei negozi o navigando su internet. Nel 2021 sarà lanciata una campagna d'informazione in tutta l'Unione, destinata specificamente ai cittadini dell'UE.

 

L'elemento nuovo di queste etichette è il codice QR, grazie al quale i consumatori potranno ottenere informazioni supplementari (non commerciali) attraverso la scansione con uno smartphone comune. I dati sono inseriti dai fabbricanti nella banca dati unionale EPREL cui tutti i cittadini europei potranno accedere nei prossimi mesi. Il settore privato e varie ONG stanno elaborando applicazioni volte ad assistere i consumatori nell'acquisto (ad esempio aiutandoli a calcolare i costi di ammortamento e a confrontare prodotti diversi).

In funzione del prodotto le etichette energetiche forniranno, oltre il consumo elettrico, altre informazioni connesse all'energia ma anche di altro tipo, con pittogrammi intuitivi per poter confrontare i prodotti e compiere una scelta d'acquisto più informata: consumo d'acqua per ciclo di lavaggio, capacità di stoccaggio, rumore emesso dall'apparecchio ecc.

 

 

Lavastoviglie

lavastoviglie; 

 

lavatrici e lavasciuga biancheria;

 lavatrici;

 

lavasciuga biancheria;

 

Frigoriferi

 frigoriferi1

 

frigoriferi2

 

Lampade

luci 1

luci 2

Display elettronici

display elettronici 

 

 

Frigoriferi commerciali

frigoriferi commerciali 1

 

 frigoriferi commerciali 2

 

 frigoriferi commerciali 3

 

  1. Perché questa mossa verso un'unica etichetta energetica con scala da A a G?

L'etichetta energetica dell'UE ha dato ottima prova di sé sin dal 1995: l'85% dei consumatori europei la riconosce e se ne serve nelle decisioni d'acquisto; ha dato una spinta allo sviluppo innovativo dell'industria e alla concorrenza, favorendo l'immissione sul mercato di nuovi prodotti in classi energetiche via via superiori. Anche se inizialmente la maggior parte dei modelli si trovava nelle classi più basse (E, F, G), i nuovi modelli sono riusciti a salire la scala fino ad arrivare, oggi, alle classi più alte (A + + +, A + +, A +) e nessun prodotto è attualmente nelle classi più basse (in alcuni casi, neppure nella A). Eppure questo risultato assai positivo paradossalmente ha reso difficile ai consumatori riconoscere i prodotti più efficienti: molti infatti potrebbero pensare che il prodotto di classe A+ che acquistano sia il più efficiente sul mercato, mentre di fatto potrebbe rivelarsi un prodotto di media efficienza, quando non uno dei meno efficienti.

Per agevolare la comprensione e il confronto tra i prodotti, l'Unione ha deciso che le etichette energetiche in futuro contengano solo una scala da A a G. Nel 2017 l'UE ha adottato un sistema riveduto di etichettatura energetica che comprende:

  • il ripristino della scala da A a G, già ben nota ai consumatori e di efficacia ormai comprovata, con un processo di riscalaggio delle etichette esistenti;
  • una banca dati digitale in cui siano registrati tutti i nuovi prodotti efficienti sotto il profilo energetico immessi sul mercato dell'UE, al fine di aumentare la trasparenza e agevolare la vigilanza del mercato a cura delle autorità nazionali.

Ciò migliorerà la comprensione e la coerenza, e permetterà ai consumatori d'identificare correttamente i prodotti più efficienti.

 

  1. Perché una banca dati per i prodotti nuovi?

Secondo le stime il 10-25% dei prodotti sul mercato non è del tutto conforme ai regolamenti di etichettatura energetica e circa il 10% del risparmio energetico potenziale va perso proprio per questa non conformità. Ciò è dovuto almeno in parte alla difficoltà ed eccessiva lunghezza dei controlli svolti dalle autorità nazionali di vigilanza del mercato.

Ai fini di una migliore efficienza ed efficacia dei controlli di conformità, è stata creata una banca dati per la registrazione dei prodotti (European Product Registration Database for Energy Labelling, EPREL) in cui fabbricanti e importatori devono registrare i loro prodotti, con tutta la documentazione tecnica dettagliata necessaria ai controlli di conformità. In questo modo le informazioni essenziali saranno disponibili a livello centrale, semplificando l'attività di controllo del mercato.

La banca dati metterà le informazioni sull'etichettatura e sui prodotti essenziali anche a disposizione di consumatori e distributori e agevolerà la digitalizzazione dell'etichetta energetica.

 

  1. Che vantaggi offrono i pacchetti sull'etichettatura energetica e sulla progettazione ecocompatibile?

Stando a stime interne della Commissione, il risparmio totale di energia finale di queste nuove etichette sarà pari a 38 TWh/anno entro il 2030, il che equivale al consumo annuale di energia elettrica dell'Ungheria. Il pacchetto sull'etichettatura energetica contribuisce in modo significativo al conseguimento degli obiettivi dell'UE in materia di energia e di clima.

Ai primi di luglio 2019 la Commissione prevede di adottare una serie di 11 regolamenti sulla progettazione ecocompatibile ("pacchetto sulla progettazione ecocompatibile"), che riguardano i 6 gruppi di prodotti con le nuove etichette e altri 5 gruppi di prodotti (per i quali non è prevista alcuna etichetta). La normativa sulla progettazione ecocompatibile è complementare all'etichettatura energetica: fissa requisiti minimi su aspetti quali il consumo di energia nel modo stand-by, la riparabilità, la disponibilità dei pezzi di ricambio e agevola lo smantellamento e il riciclaggio quando il prodotto arriva alla fine del ciclo di vita, contribuendo in tal modo all'attuazione dell'economia circolare. Nell'insieme, questa nuova serie di misure dovrebbe tradursi entro il 2030 in un risparmio supplementare di energia pari a 94 TWh all'anno, ossia più del consumo annuo di energia elettrica del Belgio e del Lussemburgo.

fonte:

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/MEMO_19_1596

 

 

 

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