domenica 10 settembre 2023

Le classi energetiche degli edifici

 Le  classi energetiche degli edifici


Per differenziare le classi energetiche delle case, vengono utilizzati gli indicatori: A4, A3, A2, A1, B, C, D, E, F, G

Come è facilmente intuibile la classe A4 è la più performante, mentre la G quella meno efficiente.

La classe energetica in sé non misura quanto l’edificio consuma, ma valuta la “bontà” dell’immobile dal punto di vista termico e di efficienza energetica. 

Nei parametri di questa valutazione rientrano: la località geografica dell’edificio, il rapporto tra la superficie disperdente ed il volume riscaldato, l’orientamento e le caratteristiche termiche, la qualità energetica e il consumo annuale. 

Il calcolo più preciso è quello relativo ai volumi dei consumi energetici dell’abitazione, ossia l’energia totale consumata in un anno dall’edificio per metro quadro di superficie (“kWh/m2 anno”).

Tutte queste informazioni/calcoli, vengono certificati dall’APE (Attestato Prestazione Energetica) che può essere rilasciato unicamente da un tecnico abilitato, chiamato certificatore energetico. 

Tramite questa certificazione, ad ogni edificio viene attribuita una classe, derivante da specifici parametri strutturali e funzionali, atte a valutare quanto un edificio sia performante rispetto al  risparmio energetico.

Come detto,  attualmente le classi  sono 10 e vanno dalla classe A4 (massimo risparmio) alla classe G (minimo risparmio)

Nessun commento:

Posta un commento