lunedì 5 dicembre 2016

RAPPORTO ENEA - Energy Manager ed Esperti in Gestione dell’Energia

RAPPORTO ENEA - Energy Manager ed Esperti in Gestione dell’Energia

Il contesto normativo di riferimento Come noto, le direttive 2002/91/CE e 2006/32/CE hanno richiesto ai Paesi membri di dotarsi di schemi, per assicurare la qualificazione ed eventualmente la certificazione dei professionisti e degli operatori del settore dell’energia. In questa ottica sono state emanate alcune norme tecniche, che prevedono il coinvolgimento della figura dell’energy manager, come la norma europea EN 16001 sui Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE), nel 2011 sostituita dallo standard internazionale ISO 50001, la EN 15900 sui servizi di efficientamento energetico, la UNI CEI 11339 sugli Esperti in Gestione dell'Energia (EGE) e la UNI CEI 11352 sulle ESCo. 
In particolare, la norma UNI CEI 11339 sugli EGE consente di certificare le competenze degli energy manager e di sfruttare anche le opportunità aperte dalla legge 14 gennaio 2013 n. 4 riguardante le figure professionali non organizzate in ordini e collegi. 
La figura dell’EGE si presta naturalmente al ruolo di responsabile del Sistema Gestione Energia nell'ambito della norma ISO 50001. A tal proposito, si ricorda come il Decreto del 28 dicembre 2012 sui Certificati Bianchi abbia inserito l’obbligo di certificarsi UNI CEI 11339 per gli energy manager nominati da aziende ed enti interessati a presentare direttamente progetti nell’ambito del meccanismo. 
Tale obbligo sarà operativo a partire da luglio 2016, come stabilito dal D.Lgs. 102/2014. Ciò ha ovviamente dato un maggiore stimolo alle certificazioni. Il D.Lgs. 102/2014 prevede inoltre che, dalla stessa data, solo gli EGE, le ESCo e gli energy auditor certificati potranno effettuare le diagnosi energetiche conformi a quanto richiesto dall’articolo 8 del medesimo decreto legislativo.


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