lunedì 5 dicembre 2016

RAPPORTO ENEA - Nomine degli Energy Manager nel 2015

RAPPORTO ENEA - Nomine degli Energy Manager nel 2015

Nomine degli Energy Manager nel 2015 Dall’indagine condotta dalla Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia (FIRE) risulta che in molti settori manifatturieri si ha una buona copertura dei consumi, mentre i trasporti, i servizi e la Pubblica Amministrazione hanno un ordine di grandezza di differenza. Questo fenomeno si può in parte spiegare con la differenza delle caratteristiche dei settori considerati, nei quali vi è una relazione diretta tra consumi e dimensioni del soggetto interessato: nelle industrie, al contrario, ci sono processi produttivi di base molto energivori. Delle 2.929 aziende presenti nell’elenco della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), solo il 10% ha nominato l’energy manager nel 2015. La percentuale è bassa, ma va segnalato che si tratta di aziende di dimensione piccola e medio-piccola, che quindi non hanno l’obbligo della nomina, sebbene potrebbe essere utile nominare comunque un energy manager come soggetti volontari. Per quanto attiene alla Pubblica Amministrazione, le nomine pervenute nel corso dell’anno 2015 sono state 134. Il tasso di nomine relativo alle Regioni è molto basso e paragonabile a quello delle Province. Per la Pubblica Amministrazione, non sono disponibili dati riguardanti i singoli sottosettori e pertanto ci si deve limitare ad un’analisi di confronto.  
Si rileva un certo grado di inadempienza nel settore pubblico: è necessaria pertanto la sensibilizzazione degli enti pubblici sul tema dell’efficienza energetica, ricordando come tra le maggiori difficoltà incontrate dall’energy manager nello svolgimento delle sue funzioni si possono citare: 
• La necessità di confrontarsi spesso con persone non esperte in materia, sia sul fronte dei decisori aziendali sia su quello dei colleghi preposti ad altre mansioni, che richiede la capacità di esporre in termini semplici i concetti tecnici. 
• L’esigenza di dover dialogare con altre funzioni aziendali e di comprendere il punto di vista di profili differenti, in quanto l’energia è di per sé un tema orizzontale, che coinvolge chi acquista elettricità e altri combustibili, ma anche macchinari e dispositivi, chi si occupa della manutenzione dei sistemi, chi progetta gli edifici e gli impianti, chi scrive le specifiche delle gare, gli uffici legali e così via. 
Per affrontare le varie problematiche in modo adeguato, è necessario il coinvolgimento e l’impegno dei vertici aziendali, che devono creare le condizioni affinché l’energy manager possa poi operare al meglio e trovi la necessaria collaborazione da parte dei colleghi.


fonte: www.enea.it






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